Le valvole termostatiche sono state incensate per anni da installatori e venditori come la risposta magica alla tua necessità di abbattere i consumi energetici in casa. Ma la realtà è che nessuno ti ha mai raccontato fino in fondo la verità sulle valvole termostatiche, sugli obblighi di installazione, sull’effettiva convenienza e su come massimizzarne l’efficienza.
Probabilmente nelle tue ricerche hai letto di qualche obbligo in merito all’installazione delle valvole termostatiche se a casa tua c’è il riscaldamento centralizzato, ma se invece hai un impianto autonomo questo obbligo decade quindi puoi stare tranquillo. Questa informazione è errata. O almeno lo è nei termini che servono a te che devi ristrutturare casa.
Ecco perché è fondamentale che, prima di fare qualsiasi intervento sul tuo impianto di riscaldamento, tu conosca realmente quali sono i pregi, i difetti, gli obblighi e la reale convenienza delle valvole termostatiche. In questo articolo ti spiegherò tutto questo.
Ma cominciamo col dire che le valvole termostatiche sono dei sistemi di controllo della temperatura che si installano esclusivamente sui termosifoni. Quindi qualsiasi tipo di sistema di riscaldamento che non preveda i caloriferi non c’entra nulla (nemmeno i pannelli radianti a pavimento che hanno sistemi simili ma che funzionano in modo diverso).
Se in casa tua hai un impianto di riscaldamento a termosifoni, o se hai intenzione di installarne uno nuovo, stai leggendo l’articolo giusto.
Cosa sono le valvole termostatiche
Le valvole dei termosifoni
Comprendere il funzionamento delle valvole termostatiche è importante sia per inquadrarne correttamente l’utilità sia per delinearne gli obblighi connessi.
Se hai mai visto un termosifone sai benissimo che è presente una valvola per aprire o chiudere l’afflusso d’acqua: si tratta in sostanza di rubinetti con cui puoi regolare, manualmente, l’afflusso di acqua all’interno del termosifone da nullo (totalmente chiuso) a massimo (totalmente aperto).
Valvole Termostatiche: temperatura desiderata e scala graduata
Le valvole termostatiche fanno esattamente la stessa cosa, pertanto vanno montante in sostituzione delle valvole classiche. Ma fanno la stessa cosa in modo diverso: cioè aggiungono l’automazione alla regolazione di afflusso di acqua al termosifone.
Le valvole termostatiche fanno esattamente la stessa cosa, pertanto vanno montate in sostituzione delle valvole classiche. Ma fanno la stessa cosa in modo diverso: aggiungono l’automazione alla regolazione di afflusso di acqua al termosifone.
Cioè le valvole termostatiche ti consentono di settare per ogni stanza una temperatura desiderata e mantenerla costante senza dover intervenire continuamente sulla valvola.
Per settare la temperatura sulla manopola della Valvola Termostatica è presente una scala graduata che va da 0 a 5. A ogni numero corrisponde una precisa temperatura:
- 0 = valvola completamente chiusa
- 1 = temperatura 12°-16°
- 2 = temperatura 16°-18°
- 3 = temperatura 18°-20°
- 4 = temperatura 20°-24°
- 5 = temperatura 24°-28°
C’è poi solitamente un’altra posizione contraddistinta dal simbolo di un fiocco di neve che corrisponde indicativamente alla temperatura di 8°. Questa posizione, detta “antigelo”, serve per fare in modo che l’impianto non si rovini in caso di prolungato inutilizzo durante l’inverno, facendo circolare una minima quantità d’acqua all’interno del termosifone.
Nb: Il motivo per cui si utilizza una scala numerata e non le temperature espresse in gradi è che ogni produttore fa corrispondere ad ogni valore una temperatura leggermente diversa
Come Funzionano le Valvole Termostatiche?
Testa Termostatica
Le valvole termostatiche si chiamano così perchè hanno una “testa termostatica”: in sostanza è un sensore posto nella testata della valvola che rileva la temperatura ambiente.
Quando la temperatura ambiente rilevata si avvicina alla temperatura impostata nella scala graduata la valvola comincia a chiudersi automaticamente facendo affluire meno acqua calda all’interno del termosifone, fino a chiuderlo completamente al raggiungimento della temperatura desiderata.
All’abbassarsi della temperatura la valvola si riapre automaticamente facendo passare una maggiore quantità di acqua calda.
Questa capacità di aprirsi e chiudersi automaticamente in base alla temperatura esterna fa sì che le valvole termostatiche siano considerate dei sistemi di regolazione della temperatura modulanti.
La cosa bella di questo meccanismo automatico è che non è necessario nessun collegamento elettrico e nemmeno una batteria: avviene tutto in modo totalmente meccanico grazie ai materiali contenuti all’interno delle teste termostatiche.
Materiali Utilizzati
Tali materiali hanno la capacità di aumentare o diminuire il volume al variare della temperatura esterna, facendo chiudere o aprire la valvola. Quelli più utilizzati sono cere (risposta lenta alle variazioni di temperatura), liquidi (risposta media) o gas (risposta rapida).
Hai l’Obbligo di Installare le Valvole Termostatiche?
Impianti di Riscaldamento Esistenti
La legge (d.lgs 141/2016 che recepisce la direttiva 2012/27/UE) afferma che in tutti gli impianti di riscaldamento a termosifoni installati in edifici in cui ci sia il riscaldamento centralizzato hanno l’obbligo di installare le valvole termostatiche sui termosifoni e un contabilizzatore di calore che rilevi i consumi effettivi.
Occhio che se non sei in regola e ti vengono a fare un controllo sono multe fino a 2.500 euro!
Ad ogni modo per gli impianti autonomi (cioè per chi ha la sua caldaia su terrazzino) non c’è questo obbligo.
Rifacimento degli Impianti di Riscaldamento
Se devi ristrutturare casa e prevedi interventi sull’impianto di riscaldamento – non hai l’obbligo esplicito di installare le valvole termostatiche ma quello di installare “sistemi di regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali”, come sancisce il d.m. 26 giugno 2015 – “Requisiti minimi”.
Le valvole termostatiche sono il sistema di regolazione automatica della temperatura più economico e funzionale.
Nb: In realtà tale obbligo esiste dal 2007(era presente nell’allegato I del d.lgs. 192/2015, allegato ora abrogato): se hai rifatto o installato un nuovo impianto di riscaldamento dopo questa data devi (o dovresti) avere le valvole termostatiche.
Gli Obblighi del Decreto “Requisiti Minimi”
Il decreto “Requisiti minimi” individua due macro-tipologie di interventi legati agli impianti di riscaldamento:
- Realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento (dove prima non c’era)
- Rifacimento/ristrutturazione di un impianto esistente
Il primo caso è chiaro. Invece per “ristrutturazione” dell’impianto si intende tutto ciò che determina un cambio dei consumi: cambiare la caldaia, cambiare le tubazioni ma anche cambiare i termosifoni. Tutto contribuisce a modificare i consumi.
In questi casi gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone termiche
Le valvole termostatiche sono a tutti gli effetti “sistemi di regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali”, quindi è una soluzione accettata dalle norme in vigore.
In nessun punto della norma le valvole termostatiche vengono descritte come obbligatorie: infatti esistono molti altri sistemi di regolazione, anche più prestazionali (con vari sensori interni, esterni, centraline, etc.).
In compenso le Valvole Termostatiche sono il sistema più semplice (ed economico) per raggiungere i risultati prescritti da legge. Quindi possiamo dire che le valvole termostatiche sono il dispositivo minimo necessario per raggiungere i requisiti richiesti per legge.
Conviene Installare le Valvole Termostatiche?
Il modo con cui le valvole termostatiche dovrebbero far diminuire i consumi (e quindi le bollette) è chiaro: chiudendo in modo automatico l’accesso dell’acqua calda dove non serve diminuisce la richiesta di acqua calda alla caldaia, che quindi modula la produzione diminuendo i consumi.
Quello che Dicono i Freddi Numeri
Partiamo da alcuni dati che sono stati pubblicati ad aprile 2017 sulla rivista “Energia e Dintorni”. In sostanza sono stati monitorati 15 condomini tra Torino e Roma in cui sono state installate le valvole termostatiche e i sistemi di contabilizzazione del calore.
Il risultato è stato un risparmio medio dell’8% il primo anno e del 10% dal secondo anno. Sicuramente un buon risultato, ma lontano da quello che ti raccontano venditori e installatori.
Tempi di Ritorno dell’Investimento
Per capire bene gli effetti delle valvole termostatiche a seconda della zona d’Italia in cui si trova l’immobile, sono interessanti altri dati pubblicati nella rivista “La termotecnica” del novembre 2016.
In sostanza, è emerso che in tutto il nord Italia (zone climatiche E e F) i tempi di ritorno dell’investimento per installare le valvole termostatiche sono compresi tra i 2,3 e i 5,1 anni, sfruttando le detrazioni fiscali. La maggior parte delle zone costiere e pre-montane del centro-sud Italia (zona climatica D) hanno tempi di ritorno dell’investimento compresi tra i 5 e gli 8 anni.
Nelle zone climatiche più calde, le coste e parte dell’entroterra del sud Italia (zone A, B e C), i tempi di ritorno dell’investimento variano da 9 a oltre 24 anni.
La Ricerca del Benessere in Casa
Non ti serve a niente tenere la temperatura costante di 20° in tutti gli ambienti domestici: in bagno sarà troppo freddo, in cucina troppo caldo, in camera dovrai dormire continuando a coprirti e scoprirti. Il modo più semplice per raggiungere queste condizioni è installare le valvole termostatiche: setti in ogni stanza la temperatura desiderata e sei a posto.
Come Sfruttare al Massimo le Valvole Termostatiche
Consigli-base per l’Uso
- Non coprire i termosifoni con tendaggi, mobili o griglie
- Imposta valori differenti di temperatura nelle varie stanze
- Chiudi le tapparelle la sera per non sprecare calore
- Non tenere aperte le valvole e accesi i termosifoni quando arieggi la casa
- Lascia la valvola a massima apertura (5) durante il periodo estivo
Qui però voglio fare uno step in più: siccome le valvole termostatiche sono un (piccolo) investimento, non devi prendere le prime che ti capitano sotto mano e soprattutto devi valutare cosa abbinarci (e se farlo).
Partiamo da un dato di fatto: in un impianto centralizzato devi installare un contabilizzatore di calore oltre alle valvole. Ma in un impianto autonomo no.
Nel senso che le valvole funzionano benissimo da sole senza contabilizzatore (che serve per monitorare i consumi).
Però con ogni probabilità sarà previsto un termostato o un cronotermostato nel tuo impianto di riscaldamento.
Come si interfaccia questo termostato con le valvole termostatiche? Può dare dei problemi?
Ti tranquilizzo subito: nessun problema.
Però devi mettere in conto che il termostato, che accende o spegne l’impianto al raggiungimento della temperatura desiderata, deve perdere quella funzione, perchè saranno le valvole a regolare il flusso di calore che serve ai termosifoni.
Se ad esempio tu in una stanza vuoi 22° (un bagno per esempio) e il tuo termostato generale è impostato a 20°…non avrai mai la temperatura desiderata in bagno.
Come fare? Imposta il termostato alla temperatura più alta desiderata e modula le temperature dei vari ambienti con le valvole termostatiche.
Soluzione ancora più pratica è far lavorare il termostato come cronotermostato: cioè decidi a che orari deve essere acceso/spento l’impianto e al resto ci pensano le valvole termostatiche.
Questo però è un lavoro che puoi fare in modo semplice con le valvole termostatiche normali.
Ma se vuoi qualcosa di più sofistica trovi in commercio valvole termostatiche evolute che, tramite sistemi wifi, si connettono a delle unità di controllo che consentono di gestire le temperature nei vari ambienti senza doverle andare ad impostare nelle singole valvole ma direttamente da uno schermo touch. E l’unità si connette, sempre tramite wifi, ad un terzo apparecchio installato sulla caldaia per comandarla in relazione alle richieste dell’impianto.
Sistemi di questo tipo sostituiscono totalmente i sistemi cablati (i termostati), rispondono alle prescrizioni che abbiamo visto nel decreto “requisiti minimi” e soprattutto consentono di accedere alle detrazioni fiscali del 65% se abbinati alla sostituzione della caldaia con una a condensazione di ultima generazione.
Infatti la detrazione per questi interventi da un paio di anni è scesa al 50% a meno di installare anche sistemi di termoregolazione evoluti modulanti, caso in cui le detrazioni sono del 65%. E i sistemi di regolazione di cui ti ho accennato in queste ultime righe consentono di trasformare il tuo impianto classico in uno di tipo modulante.
One Response
Interessante articolo. Grazie. Vorrei sapere se è preferibile avere le valvole termostatiche in comodato d’uso o acquistarle totalmente. Nel 2023 ho risparmiato 50 euro per ciascuna valvola termostatica, usando il comodato d’uso, peccato che ora, dopo un anno, io debba pagare un costo di riscaldamento del 50 % in più, degli anni precedenti, quando le valvole erano mie. I costi fissi sono lievitati del 50 % o è l’intermediario che si è rifatto del costo risparmiato dai vari condomini? Come mai i costi fissi, sono MOLTO più alti , in chi consuma meno gas metano? Qualcosa non mi torna. Uno dei condomini ha un costo per gas metano consumato di 51 euro annui e gli è stato addebitato un costo fisso di 490 euro.