Carte da parati termoisolanti: a cosa servono
Isolare una casa, l’abbiamo già accennato, costa parecchio. Ma non solo: riuscire a realizzare un isolamento efficace in un condominio spesso è una sfida. Se il cappotto termico è efficace, mettere d’accordo tutti i proprietari si rivela spesso una sfida impossibile.
Per chi non vuole rinunciarvi esistono soluzioni alternative come l’isolamento dall’interno. Ma abbiamo già approfondito in altri articoli di come porti via molto spazio. È qui che, secondo i produttori, entrano in gioco le carte da parati termoisolanti.
Purtroppo quello che viene raccontato non corrisponde al vero: una carta da parati non isolerà mai efficacemente l’ambiente di casa. Tra poco te lo dimostrerò coi numeri. In compenso le carte da parati termoisolanti hanno altre qualità.
Come sono fatte le carte da parati termoisolanti
Se cerchi “carte da parati termoisolanti” in rete, la prima opzione che troverai sarà la carta da parati in sughero. Si tratta di un foglio di soli 2 millimetri di spessore, da incollare alla parete. Però non aspettarti decorazioni particolari: il sughero è un materiale piacevole alla vista ed ha un suo valore estetico, quindi lo troverai con la sua finitura naturale.
Ma quanto isola una carta da parati in sughero?
Il sughero è un materiale naturale, ed è ampiamente utilizzato per l’isolamento degli edifici. Ma per fornire un isolamento termico efficace è necessario uno spessore molto maggiore di 2mm.
Se abiti in una città del sud, dal clima caldo, solitamente servono 10cm di sughero per isolare una casa. In una zona fredda come la Pianura Padana invece, si superano i 16cm.
Come possono isolare una stanza o una casa 2 soli millimetri?
Vediamo i freddi numeri: analizziamo la scheda tecnica di una carta da parati in sughero.
La resistenza termica, cioè quanto resiste il materiale al passaggio del calore, è pari a 0,0506 m2K/W. La trasmittanza, che è il reciproco della resistenza termica e ci dice quanto isola un materiale, per uno spessore di 2mm è pari a circa 20 W/m2K.
Come termine di paragone: in Pianura Padana, il valore massimo di trasmittanza ammesso per le pareti esterne è di 0,23 W/m2K (nb: a valori più bassi corrispondono isolamenti maggiori).
Passiamo oltre: un altro tipo di carta da parati termoisolante è quella in tessuto. Per la quale, stando alle schede tecniche che ho reperito, il valore di trasmittanza si attesta sui 390 W/m2K!
Infine la carta da parati in EPS. Si tratta il materiale più utilizzato per i pannelli isolanti dei cappotti termici. Ma un cappotto termico in EPS ha uno spessore tra 10 e 14cm. Le carte da parati in EPS, invece, hanno uno spessore di 3mm e una trasmittanza di 11 W/m2K. Meglio delle altre ma lontane anni luce da quello che serve.
Come usare efficacemente le carte da parati termoisolanti?
Per risolvere questo problema però, spesso è sufficiente alzare di poco la temperatura della parete. Ecco che la carta da parati termoisolante può rappresentare la soluzione perfetta.
Carte da parati fonoassorbenti: un buon compromesso?
Passando alle carte da parati fonoassorbenti, promettono di realizzare una buona riduzione dei rumori. E negli appartamenti costruiti durante la seconda metà del secolo scorso uno dei problemi più ricorrenti è proprio quello del rumore: del traffico esterno, dei vicini, di altre persone che parlano in casa.
Le sottili pareti in laterizio non sono molto efficaci dal punto di vista acustico.
Ma lo sono le carte da parati fonoassorbenti? Cerchiamo di capirne di più
Acustica: un mondo complesso
L’acustica è una materia complessa che non può essere affrontata in modo superficiale. Prima di fare qualsiasi lavoro devi conoscere alcuni concetti di base.
In questo ambito sono tre i principali parametri da considerare:
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- Isolamento acustico
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- Assorbimento acustico
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- Tempo di riverbero
Isolamento acustico
L’isolamento acustico è la capacità di un materiale di bloccare la trasmissione del suono da una zona all’altra.
È misurato in decibel (dB): un valore più alto indica un migliore isolamento acustico. In Italia, il D.P.C.M. dicembre 1997, Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, fornisce i valori limite a seconda della tipologia di locale.
Nelle case, le pareti interne devono avere un isolamento acustico di almeno 40 dB. Le pareti che separano da altre case o dall’esterno devono avere un isolamento di almeno 50 dB.
Assorbimento acustico
Si riferisce alla capacità di un materiale di assorbire l’energia sonora, riducendo l’eco e il riverbero all’interno di uno spazio.
L’assorbimento acustico è quantificato tramite il coefficiente di assorbimento. Il valore varia da 0 (riflessione totale del suono) a 1 (assorbimento totale del suono) e la norma UNI EN ISO 11654 ha definito le Classi di Fonoassorbimento sulla base di tale parametro.
αw | Classe di fonoassorbimento |
0.95 – 0.90 | A (altamente assorbente) |
0.85 – 0.80 | B (altamente assorbente) |
0.75 – 0.70 – 0.65 – 0.60 | C (molto assorbente) |
0.55 – 0.50 – 0.45 – 0.40 – 0.35 – 0.30 | D (assorbente) |
0.25 – 0.20 – 0.15 | E (poco assorbente) |
0.10 – 0.05 – 0.00 | Non classificato (riflettente) |
Tempo di riverbero
Il tempo di riverbero è il tempo necessario perché il livello del suono diminuisca di 60 dB dopo che la sorgente sonora viene spenta ed è misurato in secondi (s). Un tempo lungo può rendere difficile comprendere un discorso, o causare suoni indesiderati. Il tempo di riverbero ideale dipende dal tipo di ambiente. In una casa, un tempo di riverbero di circa 0,4 – 0,6 secondi è considerato confortevole.
Chiarito quali sono i parametri-base dell’acustica, vediamo come si comportano le carte da parati fonoassorbenti.
Prestazioni delle carte da parati fonoassorbenti
Diciamo subito che le carte da parati non forniscono alcun isolamento acustico. Sono troppo sottili per riuscire bloccare la trasmissione del suono.
Invece riescono ad assorbire il suono che colpisce la parete, riducendo l’eco e il rumore di fondo. Solitamente hanno piccoli avvallamenti sulla superficie o sullo strato di supporto, con lo scopo di assorbire le onde sonore.
Tuttavia, non riescono ad agire su tutte le frequenze. Per esempio, non hanno effetto sulle frequenze più basse, sotto i 2000 Hz. Sono utili invece sulle frequenze alte. Per ottenere buone prestazioni sull’intero spettro acustico bisogna utilizzare dei pannelli fonoassorbenti.
Questi vengono installati in piccola quantità e in posizioni strategiche, non su tutte le pareti. Sono molto più efficaci della carta da parati, ma esteticamente sicuramente meno belli, soprattutto in casa.
La carta da parati fonoassorbente invece può essere decorata, garantendo anche un buon risultato estetico e coprendo una superficie maggiore.
Prestazioni delle carte da parati fonoassorbenti
I valori medi di assorbimento acustico medi delle carte da parati fonoassorbenti, di solito hanno i seguenti valori:
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- Coefficiente di assorbimento acustico: αw 0. 25 (H)
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- Assorbimento acustico: classe E (poco assorbente)
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- Coefficiente di riduzione del rumore (NRC): 0. 20
Si tratta, in sostanza, di materiali poco efficaci, in grado di fornire solo una minima correzione acustica. Quindi, anche se le carte da parati fonoassorbenti possono ridurre il rumore, non trasformano una casa rumorosa in un paradiso di silenzio.
In stanze di piccole dimensioni, come una camera da letto, riescono a fornire quella correzione che viene richiesta.
Invece in ambienti di grandi dimensioni, come un salone, conviene utilizzare altri sistemi, tipo i pannelli fonoassorbenti.
Come isolare una casa con la carta da parati: conclusioni
Quindi abbiamo sfatato un po’ di miti sulle carte da parati termoisolanti e fonoassorbenti.
Si tratta di materiali troppo sottili per garantire delle funzioni isolanti significative.
Le carte da parati termoisolanti possono avere una certa efficacia per prevenire la condensa e la muffa. Le carte da parati fonoassorbenti aiutano a diminuire i rumori e il riverbero in stanze di modeste dimensioni.
Ma entrambe non sono in grado di isolare una casa, né termicamente, né acusticamente.
Isolare una casa in modo efficace è materia complessa. Richiede una comprensione approfondita dei materiali e delle tecniche di costruzione. E si tratta di qualcosa da affrontare con professionisti specializzati integrandolo in un processo articolato.
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