Quando un proprietario di casa decide di ristrutturare, una delle prime domande che si pone è: quanto mi costerà? Purtroppo per avere un costo di ristrutturazione definitivo e preciso hai bisogno di un progetto, cosa che ti manca all’inizio dell’avventura. Ma per avere una stima veloce (e abbastanza precisa) puoi usare i costi di ristrutturazione al mq.
Lo strumento gratuito di Hausme
In Hausme ti mettiamo a disposizione uno strumento in grado di fornirti gratuitamente un report completo e dettagliato dei costi della tua ristrutturazione. Rispondendo a una manciata di domande (informazioni che puoi ricavare anche da un qualsiasi annuncio immobiliare). Uno dei modi in cui lo facciamo sono le nostre statistiche di costi di ristrutturazione al mq.
Sebbene possa sembrare un approccio semplice, dall’analisi dei dati ci siamo accorti che i costi di ristrutturazione al mq sono influenzati da moltissimi parametri. Mi riferisco in particolare alla tipologia di ristrutturazione, all’ubicazione dell’immobile ed alla qualità ricercata.
Mi rendo conto che tu probabilmente vorresti leggere da me che “il costo medio di ristrutturazione al mq è pari a 500 euro” (o 800, o 1000…fai tu, non è importante il numero). Ma non posso farlo perché ti direi una sciocchezza: in Hausme lavoriamo con oltre 1.800 costi di ristrutturazione al mq. E aumentano ogni giorno, man mano che raccogliamo più informazioni.
Utilizzo dello strumento di stima
Quindi puoi fare subito una stima con il nostro strumento gratuito (vai qui). E poi leggi i prossimi paragrafi in cui ti darò una panoramica chiara e dettagliata su:
- quali sono i costi di ristrutturazione al mq in Italia;
- come sono influenzati da tipologia di ristrutturazione/ ubicazione geografica/qualità di impianti e finiture/efficienza attesa;
- quali sono gli altri costi di cui devi tenere conto quando formuli il budget della tua ristrutturazione.
Se sei all’inizio del percorso di ristrutturazione della tua casa o se stai per acquistare una casa da ristrutturare, sai già che dovrai spendere tanto, Quindi devi prendere da subito decisioni informate : questo articolo sui costi di ristrutturazione al mq ti aiuterà a porre le basi del tuo budget nel modo corretto.
Quale tipologia di ristrutturazione?
Questo è il primo e più importante parametro che influenza i costi di ristrutturazione al mq: che lavori devi fare in casa? Devi sventrarla e rifare tutto? Hai bisogno di piccole modifiche? Devi rifare solo gli impianti? Devi intervenire solo su alcune stanze della casa?
A seconda del tipo di intervento i costi di ristrutturazione al mq cambiano in maniera drastica.
Gestione della Stima con i Costi di Ristrutturazione al mq
Mi rendo conto che ad ora potresti non sapere quali sono gli interventi effettivamente necessari in casa. Ci vorrebbe un progetto dettagliato. Ma sono sicuro che un’idea di massima ce l’hai e quindi con le dovute accortezze puoi gestire la tua stima con i costi di ristrutturazione al mq.
A tal fine convenzionalmente possiamo distinguere tra tre macro-tipologie di ristrutturazione (o almeno questo è il parametro che ci siamo dati in Hausme sulla base della nostra esperienza):
- ristrutturazione completa;
- ristrutturazione parziale;
- ristrutturazione minima.
Approfondiamole brevemente per schiarirci le idee.
Ristrutturazione Completa
La ristrutturazione completa è l’intervento più esteso e costoso. Gli interventi compresi generalmente sono:
- Modifiche alla divisione interna degli ambienti;
- Rifacimento di bagni e cucina;
- Controsoffitti;
- Nuovi impianti elettrico e di riscaldamento/condizionamento;
- Sostituzione dei pavimenti;
- Pitturazioni e rivestimenti di vario tipo;
- Nuovi infissi esterni e porte interne.
È difficile determinare con precisione quanto incidono le varie opere sul costo complessivo al mq, quindi possiamo definire non un costo unitario al mq ma un range di costo.
Nel farlo dobbiamo considerare che ci sono altri aspetti che incidono in modo determinante sui costi di ristrutturazione al mq, e di cui parleremo più avanti: cioè l’ubicazione geografica e la qualità.
In questo momento il range che definiamo è piuttosto largo: va dai 400€/mq per una ristrutturazione economica in provincia di Caltanisetta ai 1.700€/mq per una ristrutturazione di alta qualità a Milano. Oltre quattro volte in più.
La media italiana per una ristrutturazione completa invece si muove nel range 600 – 1.200 €/mq.
Ristrutturazione Parziale
La ristrutturazione parziale è quella statisticamente più realizzata. Però il nome non deve trarre in inganno: infatti comprende una serie di interventi che modificano in modo profondo la tua casa. In Hausme consideriamo una ristrutturazione parziale quella che prevede:
- piccole modifiche alla distribuzione interna
- rifacimento di bagni e cucina
- nuovi impianti (non tutti necessariamente)
- nuovi pavimenti (eventualmente anche sovrapposti)
- pitturazione
- nuovi infissi esterni e porte interne
Apparentemente sono gli stessi interventi di una ristrutturazione completa ma ci sono alcune differenze significative: la divisione interna degli ambienti subisce minime modifiche se non addirittura viene lasciata intatta; non viene previsto il rifacimento completo di tutti gli impianti, ma solo di alcuni; non sono di norma previsti controsoffitti o in minima parte; i pavimenti possono essere sovrapposti agli esistenti invece che sostituiti. In questo modo si possono realizzare economie significative che portano ad un abbattimento dei costi.
Rimanendo negli esempi fatti sopra possiamo dire che il range massimo varia tra 350€/mq e 1.100 €/mq; invece il range medio tra 450 €/mq e 850€/mq.
Ristrutturazione Minima
La ristrutturazione minima dovrebbe essere attuata solo in caso di immobili già in buone condizioni dal punto di vista energetico ed impiantistico, in quanto prevede per lo più interventi sulle finiture e qualche intervento impiantistico. Le opere che vi rientrano sono:
- rifacimento di bagni e cucina
- rifacimento del solo impianto elettrico
- pavimenti sovrapposti
- pitturazione
- sostituzione porte interne
Come vedi non viene prevista nessuna modifica alla distribuzione interna degli ambienti, ma nemmeno il rifacimento dell’impianto di riscaldamento e la sostituzione degli infissi.
Queste economie consentono di avere costi di ristrutturazione al mq veramente bassi. Ci muoviamo tra il massimo di 850 €/mq per una ristrutturazione di alta qualità a Milano e i circa 200 €/mq per una ristrutturazione economica a Caltanisetta.
Mentre i prezzi medi italiani si muovono nel range 250 – 700 €/mq.
Come hai visto stiamo ancora parlando di range di prezzo molto ampi, che non possono darti una stima plausibile del costo della tua ristrutturazione. Dobbiamo andare ad affinare i dati.
Costi di ristrutturazione al mq per aree geografiche
Il territorio italiano presenta condizioni socio-economiche variegate. I costi di ristrutturazione al mq seguono questo criterio: le grandi città (con poche eccezioni) hanno costi di ristrutturazione più alti, e al nord mediamente ristrutturare costa più che al sud.
Dalle statistiche emerge che le due città più costose sono Roma e Milano, con prezzi pressoché identici. La cosa non deve stupire, in fondo sono i due poli economici principali dell’Italia. Ma cosa succede al di fuori?
In Hausme, per mettere a punto il nostro strumento di stima che puoi utilizzare gratuitamente, abbiamo fatto delle ricerche su base provinciale e abbiamo visto che, al di fuori di queste due grandi città, i costi di ristrutturazione al mq diminuiscono in modo sensibile.
Costi di ristrutturazione al mq nel Nord Italia
Il Nord Italia presenta i costi mediamente più alti. Fatto 100 il costo di ristrutturazione al mq di Milano, il resto del nord Italia presenta ribassi medi di circa il 16%. La provincia di Rovigo ha i costi più bassi, pari ad una diminuzione di quasi il 25% rispetto a Milano. Invece le provincie di Monza-Brianza, Cuneo e Trento sono quelle che si avvicinano al benchmark, con costi di ristrutturazione al mq più bassi mediamente del solo 8%.
Quindi, prendendo a riferimento una ristrutturazione completa, i costi nel nord Italia sono:
- Milano tra 600 – 1.700 €/mq;
- Monza-Brianza/Cuneo/Trento tra 550 – 1.550 €/mq;
- Rovigo tra 450 – 1.300 €/mq;
- Media Nord Italia tra 500 – 1.400 €/mq
Il range è ancora molto ampio perché, pur rimanendo nel medesimo ambito territoriale, abbiamo incluso tutte le possibili qualità di materiali e impianti, di cui parleremo a breve.
Costi di ristrutturazione al mq nel Centro Italia
I costi di ristrutturazione al mq nel Centro Italia non sono molto differenti da quelli del Nord. Dato il benchmark di Milano e Roma pari a 100, mediamente i costi nel centro Italia sono più bassi del 18%. Con il limite inferiore per la provincia di Ascoli Piceno, che presenta costi inferiori di circa il 25%, e il limite superiore della provincia di Firenze in cui si risparmia solo il 12%.
Prendendo anche in questo caso a riferimento una ristrutturazione completa, i costi di ristrutturazione al mq in centro Italia sono:
- Roma tra 600 – 1.700 €/mq;
- Firenze tra 530 – 1.500 €/mq;
- Ascoli Piceno tra 450 – 1.300 €/mq;
- Media Centro Italia tra 490 – 1.390 €/mq
Come vedi sono praticamente identici al Nord Italia (per il range ampio fai riferimento a quanto detto prima).
Costi di ristrutturazione al mq nel Sud Italia e Isole
Nel Sud Italia e nelle isole, i costi di ristrutturazione al mq sono generalmente più bassi. Fatto sempre 100 Milano e Roma, la provincia di Cagliari risulta essere quella più cara, con ribassi di circa il 20%, mentre la già citata provincia di Caltanisetta quella più economica, con ribassi di oltre il 30%.
Mediamente nel sud Italia i costi sono più bassi di circa il 25% rispetto al Benchmark e del 7-8% rispetto alla media delle altre zone di Italia.
Vediamo anche in questo caso alcuni dati (l’esempio è sempre lo stesso):
- Cagliari tra 480 – 1.350 €/mq;
- Caltanisetta tra 400 – 1.170 €/mq;
- Media Centro Italia tra 450 – 1.300 €/mq
A valle di tutta questa analisi, possiamo dire che, tolti i benchmark (Milano e Roma) e gli estremi, le differenze di costo per ristrutturare non sono molto marcate in Italia. Quello che può effettivamente far cambiare i costi di ristrutturazione al mq, a parità di immobile e di tipologia di ristrutturazione, è la qualità.
Quanto influiscono materiali e impianti sui costi di ristrutturazione al mq
Siamo arrivati all’ultimo step per restringere il range dei costi di ristrutturazione al mq in Italia. In questo paragrafo parliamo di qualità della ristrutturazione.
Prima di proseguire però un chiarimento: anche quando parleremo di qualità economica, non deve mai mancare una qualità esecutiva di base. Un impianto economico non è un impianto realizzato male, ma è un impianto realizzato con tecnologie meno efficienti. Un infisso economico non è qualcosa che butti dopo pochi anni, ma è un infisso di buona qualità in relazione ai materiali usati per realizzarlo. Potrei dirtelo per ogni componente della ristrutturazione, ma credo ci siamo capiti.
Quindi qual è la differenza tra una ristrutturazione di alta qualità e una di bassa qualità?
Per capirlo meglio facciamo l’esempio di alcuni elementi che generalmente sono previsti nelle ristrutturazioni: murature, infissi, pavimenti, impianti di riscaldamento.
Una nota: i costi di ristrutturazione al mq si riferiscono ai mq di pavimento. Invece nei prossimi paragrafi, quando parleremo di costi al mq, ci riferiremo a quelli dell’opera: per intenderci 1mq di muro è calcolato come se lo vedessi di fronte, non dall’alto.
Muri e tramezzi
Un tramezzo standard (quindi di media qualità) è realizzato con mattoni di laterizio forato da 8cm di spessore, rivestito da entrambi i lati con intonaco e pitturazione finale.
Un tramezzo economico potrebbe essere realizzato in cartongesso, con una singola lastra per lato, e una struttura portante interna in alluminio dello spessore di 5cm, il tutto rifinito con una semplice stuccatura dei giunti tra le lastre di cartongesso e pitturazione finale.
Infine un tramezzo di alta qualità può sempre essere in cartongesso, però con doppie lastre fibrorinforzate per lato, un telaio in alluminio da 10cm di spessore, con lana di roccia interposta all’interno del telaio ai fini di abbattimento acustico. Inoltre le lastre vengono completamente stuccate (non solo i giunti) e pitturazione finale.
Se una parete standard costa circa 70 €/mq, una economica costa meno di 50 €/mq, una di alta qualità arriva a superare i 90 €/mq.
Infissi
Gli infissi sono un mondo infinito, quindi faremo delle semplificazioni estreme per capire come possono incidere sui costi di ristrutturazione al mq.
Un infisso standard ormai è realizzato in PVC, un ottimo materiale con bassi costi di produzione. Però per essere di buona qualità l’infisso in PVC deve avere delle specifiche caratteristiche (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Per contro ci sono moltissimi infissi in PVC di bassa qualità costruttiva e con isolamento termo-acustico ai limiti normativi, che però risultano essere molto economici.
Al contrario gli infissi di qualità tecnico-estetica superiore, sono generalmente realizzati i legno o in alluminio a taglio termico con tutte le loro varianti. (Ci sono anche infissi in PVC di altissima qualità).
Se un infisso standard in PVC può costare (vetro compreso) oltre 600 €/mq, uno di bassa qualità costa intorno ai 300-400 €/mq, mentre un infisso di alta qualità arriva a 1.000 €/mq (e alle volte li supera).
Pavimenti
Qui parliamo del costo di fornitura dei pavimenti (quindi non la posa in opera e non la metodologia di installazione)
Ormai un pavimento di qualità standard è un grès porcellanato 60×60 cm, con finiture di vario tipo (effetti pietra, marmo, cemento, etc.). Allo stesso modo esistono parquet non molto costosi, con alcune caratteristiche di seconda scelta (puoi fare un approfondimento in questo articolo sui pavimenti in legno) che però possono a tutto diritto rientrare in soluzioni medie.
Pavimenti economici sono grès porcellanati di seconda scelta, di dimensioni e spessori inferiori, più fragili. Oppure laminati (la versione “finta” del parquet).
Invece per pavimenti di alta qualità intendiamo, oltre a pietre naturali, grès porcellanati di grandi dimensioni (ormai una dimensione molto ricercata è il 120x120cm), parquet di prima scelta o con lavorazioni particolari, resine e microcementi.
In questo caso ci muoviamo in un range che va dai 15 – 20 €/mq per pavimenti economici, a 30 – 60 €/mq per pavimenti di media qualità, a oltre 100 €/mq per pavimenti di alta qualità. Questo per la sola fornitura.
Impianto di riscaldamento
Gli impianti sono diventati un componente centrale nel determinare i costi di ristrutturazione al mq. In particolare l’impianto di riscaldamento influisce in modo determinante sulla sensazione di benessere e sui consumi energetici. Ma impianti che garantiscono prestazioni elevate sono costosi.
Un impianto economico è quello con caldaia a gas e termosifoni: si tratta della tipologia ancora oggi più installata in Italia, alle volte anche da chi crede di fare ristrutturazioni di alta qualità. In realtà si tratta di un impianto poco performante, che non crea un buon clima in casa e che fa spendere molto. Di sicuro può essere ottimizzato grazie all’utilizzo di sistemi di regolazione evoluta (valvole termostatiche e domotica), ma presenta seri limiti.
Tra gli impianti più performanti troviamo quelli che vedono una pompa di calore come generatore e terminali di vario tipo: dalle unità interne (sistemi VRF-VRV a espansione diretta) ai ventilconvettori, che possono essere a vista, incassati o canalizzati. Per non scordarci del riscaldamento a pavimento.
Si tratta di sistemi che non solo riescono a garantire un clima migliore in casa grazie ad una termoregolazione evoluta, ma che producono caldo in inverno e fresco in estate.
Parlare di costi qui diventa più complesso: gli impianti vanno valutati nella loro interezza. Però le case hanno dimensioni molto diverse tra di loro, e pertanto la stessa tipologia di impianto può avere costi molto differenti.
Per darti un ordine di misura, possiamo affermare che un impianto a caldaia e termosifoni raramente supera i 10.000€ di costo (a meno che non si vogliano installare dei costosissimi termoarredi). Un impianto a ventilconvettori o pannelli radianti raramente sta sotto i 10.000€.
Costi di ristrutturazione al mq e qualità: facciamo un riepilogo
Tutto quello che ti ho detto finora sulla qualità di materiali e impianti è stata una lunga premessa per arrivare a parlare di numeri. In Hausme abbiamo individuato tre combinazioni che definiscono qualità alta, media ed economica.
Alta qualità:
- Pavmenti e rivestimenti: parquet, marmi, gres porcellanati di grande dimensione (oltre 60x60cm);
- Infissi: materiali con caratteristiche tecniche ed estetiche superiori (ad esempio legno, legno-alluminio, alluminio a taglio termico) e qualità costruttiva e prestazionale elevate;
- Porte interne: materiali pregiati (come il legno), di qualità costruttiva elevata, di design (come le porte rasomuro senza cornici) e di dimensioni maggiorate oltre gli standard;
- Impianti: utilizzo di domotica per impianto elettrico, riscaldamento ad alta efficienza con integrazione caldo/freddo.
Media qualità:
- Pavimenti: parquet economici, gres di dimensioni standard (fino 60x60cm);
- Infissi: PVC di buona qualità costruttiva e prestazionale;
- Porte interne: materiali standard (laminati) con buona qualità costruttiva ma senza finiture di pregio o di design;
- Impianti: presenza di caratteristiche standard per l’impianto elettrico, riscaldamento di tipo classico (caldaia e termosifoni) con caratteristiche di termoregolazione evoluta e integrazione con impianto di raffrescamento.
Qualità economica:
- Pavimenti: grès economici o di seconda scelta, oppure in laminato;
- Infissi: PVC di bassa qualità costruttiva e con prestazioni energetiche al limite normativo
- Porte interne: di bassa qualità e con finiture basilari
- Impianti: funzioni basilari, marche e modelli degli apparecchi entry-level o seconda fascia, bassa efficienza.
Numeri e Range di Costo
Chiarito il campo in cui ci muoviamo proviamo a dare qualche numero. Anche in questo caso ci muoviamo in un range di costi di ristrutturazione al mq, che però sarà notevolmente più stretto di quanto visto finora.
Consideriamo una ristrutturazione completa e vediamo come la qualità può incidere sui costi di ristrutturazione al mq. Vediamo il caso di Milano-Roma (limite superiore), e la media nazionale.
- Ristrutturazione alta qualità a Milano: 1.150 – 1.700 €/mq
- Ristrutturazione media qualità a Milano: 915 – 1.370 €/mq
- Ristrutturazione economica a Milano: 570 – 860 €/mq
- Ristrutturazione alta qualità, media nazionale: 915 – 1.370 €/mq
- Ristrutturazione media qualità, media nazionale: 730 – 1.100 €/mq
- Ristrutturazione economica, media nazionale: 460 – 700 €/mq
Come puoi vedere, all’interno dello stesso territorio provinciale, il limite superiore dei costi al mq di una ristrutturazione completa di alta qualità,può arrivare a essere il triplo del limite inferiore. Quindi le tue scelte contano tanto!
Non esistono solo i costi di ristrutturazione al mq: costi accessori e nascosti nelle ristrutturazioni
Lo so che a questo punto probabilmente ti sei fatto due conti e hai già visto che la ristrutturazione ti costerà più di quello che pensavi. Ma non abbiamo finito. Infatti finora abbiamo parlato dei costi netti di lavori e forniture. Ma per creare un budget di stima completo e realistico della tua ristrutturazione devi inserire anche tutte le altre spese che affronterai. Si tratta di importi spesso non considerati oppure valutati in modo sbagliato. E tu devi evitare questo errore.
In sostanza parliamo di:
- Spese tecniche;
- Spese burocratiche;
- IVA;
- Imprevisti.
Dovremmo dedicare un articolo completo solo a questi aspetti, per ora sintetizziamoli.
Progettazione e Direzione Lavori
I costi per la progettazione e la direzione lavori mediamente variano tra l’8% e il 15% del costo totale della ristrutturazione. Quindi prendi i costi di ristrutturazione al mq, lo moltiplichi per la superficie della casa, ci applichi questa percentuale e ottieni quanto dovrai spendere per il tecnico (o i tecnici).
Si tratta di prestazioni essenziali per garantire che i lavori siano eseguiti correttamente e secondo le normative vigenti. Di seguito ti riporto un elenco di quali sono le principali prestazioni che di solito sono necessarie in una ristrutturazione:
- Rilievo dell’immobile
- Verifica di conformità (cioè se ci sono difformità o abusi)
- Progettazione architettonica
- Progettazione impiantistica
- Progettazione energetica e relativa relazione specialistica
- Predisposizione e presentazione delle pratiche edilizie
- Direzione dei lavori e contabilità dei lavori
- Variazione catastale
- Attestato di Prestazione energetica
- Predisposizione e presentazione dell’agibilità
- Coordinamento della Sicurezza
Ho tralasciato prestazioni specialistiche come la progettazione strutturale perché poco frequenti nella ristrutturazione. Comunque questo non è un elenco completo ma indicativo.
Purtroppo devo evidenziare che spesso i proprietari di casa non ne capiscono l’importanza e si affrettano ad affidarsi al tecnico che gli offre la parcella più bassa, salvo poi lamentarsi di tutti i problemi in cui incorrono. Questo porta alcune zone di Italia ad avere medie di parcelle sensibilmente più basse rispetto ad altre (soprattutto il sud Italia), portando a una qualità delle prestazioni inferiore e risultati scadenti. Un po’ come un cane che si morde la coda.
Pratiche Burocratiche
Nel caso delle ristrutturazioni, le pratiche burocratiche non sono mai particolarmente onerose: si tratta di dover pagare i cosiddetti diritti di segreteria e di istruttoria. Di solito per le pratiche edilizie si tratta di poche Centinaia di euro (le più alte che ho trovato sono circa 250 €), mentre per l’agibilità post lavori può essere poco di più (circa 300 €).
IVA
Nel settore delle ristrutturazioni tutti i prezzi sono IVA esclusa. L’IVA per le ristrutturazioni è solitamente del 10%, ma può variare in base ad alcuni parametri. Ho scritto un articolo molto completo sull’argomento, che trovi qui), per ora ti basti sapere che se acquisti direttamente tu i materiali di finitura (ad esempio le piastrelle) li paghi con iva al 22%; invece se acquisti tu infissi, porte e sanitari, godono del regime dei beni significativi, con parte dell’iva al 10% e parte al 22%.
Imprevisti
Infine parliamo degli imprevisti, che nessuno mette mai in considerazione ma che solitamente sono salvifici. Nel budget va sempre inserita una somma dedicata agli imprevisti, e tale cosa va fatta a maggior ragione se si è proprio all’inizio della ristrutturazione, quando ancora si naviga in alto mare.
Il consiglio che ti do è di considerare almeno il 10% di somme a disposizione per imprevisti, da calcolarsi sull’importo complessivo netto della ristrutturazione.
Puoi pensare di diminuire questo importo solo quando avrai un progetto e un computo estimativo redatto in modo dettagliato dal tuo tecnico (anche se te lo sconsiglio).
Conclusioni e Raccomandazioni Finali
Ristrutturare una casa richiede un’attenta pianificazione e una buona gestione del budget. Per avere un costo preciso della ristrutturazione devi avere in mano un progetto e un computo metrico. Ma se sei all’inizio, di sicuro ne sei sprovvisto.
In questa fase i costi di ristrutturazione al mq sono un ottimo modo per arrivare ad una stima di larga massima abbastanza attendibile. Ma come hai visto, sebbene si tratti di un sistema semplificato, i fattori in gioco sono tantissimi, quindi avere un unico costo di ristrutturazione al mq valido per tutti i casi è impossibile oltre che sbagliato.
I principali aspetti da considerare per affinare il calcolo sono: la tipologia di ristrutturazione che devi fare, dove si trova casa tua, che qualità cerchi per materiali e impianti.
Lo strumento gratuito per la stima del costo della ristrutturazione che ti mette a disposizione Hausme ha mappato oltre 1.800 costi di ristrutturazione al mq. Con infinite combinazioni. Se devi ristrutturare casa, o se ne stai acquistando una da ristrutturare, adorerai la nostra stima veloce: in meno di due minuti ti diamo un report completo, gratuito.
Al suo interno trovi, oltre al costo dei lavori (suddiviso per categorie di opere), i costi accessori, le detrazioni fiscali e l’efficientamento energetico. Vai qui per ottenere il tuo report ora: