Ti faccio una promessa: alla fine di questo articolo potrai sapere quanto ti costerà il rifacimento dell’impianto elettrico di casa tua.
Anche se non hai un progetto e non hai idea di quello che ci devi infilare dentro un impianto elettrico…
A differenza della maggior parte dei miei articoli, questo sarà tutt’altro che lungo, perché il suo scopo non è spiegarti per filo e per segno come funziona un impianto elettrico e tutto quello che c’è da fare per rifarlo…ma farti calcolare in modo rapido e abbastanza preciso il suo costo.
E a tal proposito non voglio nemmeno tornare su un aspetto che ho già sviscerato: la differenza tra rifacimento e messa a norma di un impianto elettrico. Che sono due estremamente diverse.
Quello di cui parleremo qui è il rifacimento. Mettere a norma un impianto di 30 o 40 anni è quasi sempre una follia e uno spreco di soldi…
Detto ciò, per tutti gli approfondimenti del caso ti rimando ai molti articoli che ho pubblicato sull’impianto elettrico nel corso degli anni. Qui sotto una selezione:
- Articolo sul rifacimento dell’impianto elettrico
- Articolo sulla messa a norma dell’impianto elettrico
- Articolo sui livelli dell’impianto elettrico
- Articolo sulla domotica
- Articolo sull’illuminazione
Finita l’introduzione passiamo al succo dell’articolo. Cioè il costo di realizzazione di un impianto elettrico.
GLI ELEMENTI CHE DETERMINANO IL COSTO DI UN IMPIANTO ELETTRICO
Gli aspetti che determinano il costo di un impianto elettrico sono i seguenti:
- Il livello dell’impianto che vuoi realizzare
- La serie commerciale che intendi utilizzare
- La dimensione della casa e gli ambienti che sono presenti
Se sai dare risposta a queste domande puoi tranquillamente simulare il costo di realizzazione del tuo nuovo impianto elettrico.
Naturalmente sarà un costo di larga massima…senza un progetto non potrebbe essere diversamente…ma comunque sarà un costo realistico.
Vediamo brevemente i tre punti che abbiamo elencato qui sopra.
Il livello dell’impianto
Non so se ci hai fatto caso ma nell’elenco degli elementi che determinano il costo di un impianto elettrico non ne ho messo uno fondamentale: le tue esigenze.
In realtà le tue esigenze sono fondamentali…ma sono in gran parte assorbite nel livello dell’impianto che andrai a realizzare.
Certo, poi ci sono tutte le personalizzazioni…ma i livelli costituiscono la base da cui partire. E per il nostro scopo, cioè trovare dei costi di massima realistici, sono più che sufficienti.
I livelli sono normati: li trovi nella norma tecnica sugli impianti elettrici, la CEI 64-8. Su questo aspetto ho scritto un articolo
Sinteticamente ci sono tre livelli di impianto:
- Base
- Standard
- Domotico
La differenza riguarda essenzialmente il numero di dotazioni (luci, prese, TV, etc.) in relazione alla tipologia di ambiente e il sezionamento dell’impianto (il numero di linee in cui è diviso l’impianto).
Inoltre, come è chiaro, l’impianto domotico prevede anche un certo numero di funzioni domotiche…
Niente di più e niente di meno. Se vuoi approfondire vai a leggerti l’articolo che ti ho elencato sopra.
La serie dell’impianto
Qui intendiamo la serie commerciale: marca e modello per essere chiari.
Perché sono importanti?
Per i costi naturalmente…
Una serie economica costa poco…una serie media costa un po’ di più…una serie costosa costa tanto di più.
Ma in cosa differisce una serie costosa da una economica?
- Qualità costruttiva (ricordati che comunque tutte le serie in commercio devono avere il marchio CE)
- Possibilità di espansione/collegamento (p.e. l’implementazione di funzioni domotiche)
- Estetica
Pensa che ci sono serie con placchette che possono costare oltre 100€ l’una…
Senza avere la pretesa di essere esaustivo ecco alcune indicazioni:
- Serie Economiche: Bticino Matix, Gewiss One, AVE Ral
- Serie Medie: Bticino LivingLight, Gewiss Lux, Ave Tekla
- Serie Costose: Bticino Axolute, LivingNow, Gewiss Ice, Ice Touch, Ave Life, Avetouch
Se vuoi approfondire ti basta andare nei siti dei produttori della lista e vedere le caratteristiche dei vari prodotti.
Dimensione della casa e ambienti presenti
La dimensione della casa è importante per capire il numero di dispositivi elettrici che devono essere presenti oltre che il sezionamento che deve avere l’impianto (numero di linee).
Per dispositivi elettrici intendiamo punti luce, punti prese, punti telefono, etc.
E la destinazione degli ambienti?
Un soggiorno ha esigenze diverse rispetto ad una camera da letto…così come una cucina ha esigenze diverse rispetto ad un bagno…
Quindi la destinazione d’uso di questi ambienti, legata anche alla loro dimensione, è fondamentale per fare il calcolo giusto del numero di “punti” da prevedere. (Un punto è ogni presa/punto luce/telefono/etc. previsto)
Per approfondire questo aspetto ti rimando ancora una volta all’articolo sui livelli dell’impianto: infatti la norma a seconda della destinazione d’uso prevede un numero minimo di servizi elettrici.
Non abbiamo ancora parlato di costi…ma continua a leggere e vedrai che ci arriviamo.
GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO UN IMPIANTO ELETTRICO
Dopo aver capito quali sono gli elementi che determinano il costo di un impianto, dobbiamo vedere quali sono le principali voci di costo da sostenere:
- Quadro elettrico (o centralino)
- Punti di consegna (punti prese/luce/tv/telefono/etc.)
- Dorsali
- Costi accessori
Ti rimando all’articolo sul rifacimento dell’impianto elettrico per approfondire tutti questi aspetti
Naturalmente spendiamo un paio di parole anche qui.
Quadro elettrico
Il quadro elettrico è il cuore dell’impianto. Al suo interno ci sono tutti i dispositivi di comando delle varie linee in cui verrà suddiviso l’impianto.
In sostanza ci sono interruttori differenziali e magnetotermici (in soldoni i primi ti proteggono dalle dispersioni e dalle folgorazioni, i secondi proteggono l’impianto dai cortocircuiti).
Il numero di linee in cui deve essere diviso l’impianto è determinato dal livello dell’impianto e dalla dimensione della casa.
Come minimo ci deve essere una linea prese e una linea luci.
Spesso si divide anche tra zona giorno e zona notte.
Inoltre alcuni locali o funzioni possono avere linee dedicate: cucina, caldaia, condizionatori…
Il quadro elettrico è solitamente l’elemento più costoso dell’impianto e può passare da alcune centinaia di euro ad alcune migliaia…come determinarlo? A breve lo vediamo.
Dorsali
Le dorsali sono i tratti di impianto che collegano il quadro elettrico con le cassette di derivazione principali. Sono un po’ come la spina dorsale dell’impianto elettrico.
Sono composti da cavi elettrici che scorrono all’interno di tubi corrugati nascosti sotto il pavimento, nei muri o nei controsoffitti.
Questi cavi partono dal quadro elettrico e, arrivati alle cassette di derivazione (delle cassette in plastica dove le linee si dividono), proseguono verso altre cassette di derivazione secondarie o verso i punti di consegna finali.
Si calcolano a metro di sviluppo e il loro costo varia a seconda del diametro del cavo utilizzato, che solitamente non scende mai sotto i 2,5mmq per le linee luci e 4mmq per le linee prese.
Punti di consegna
Come abbiamo detto più volte i punti di consegna sono gli interruttori, le prese, gli attacchi TV, satellite, telefono…
In una casa il loro numero varia da alcune decine per gli appartamenti più piccoli a centinaia per quelli più grandi.
E il loro costo varia a seconda della serie utilizzata (quello di cui abbiamo parlato prima).
Sommati costituiscono sempre la voce di spesa più sostanziosa di un impianto elettrico.
Lo so che non ti ho ancora parlato di costi…alla fine vedremo tutto. Per ora stiamo facendo il quadro della situazione. E ci manca solo una cosa.
I costi accessori
In realtà di costo accessorio ce n’è solo uno che racchiude tutto: le assistenze murarie.
Cioè il muratore che segue l’elettricista e che apre e chiude le tracce necessarie per alloggiare gli impianti.
Attenzione: in questi costi non sono comprese stuccature e pitturazioni…che devono essere sempre computate a parte.
IL COSTO DI UN IMPIANTO ELETTRICO
Ci siamo: finora abbiamo visto cosa determina il costo di un impianto elettrico e quali sono le voci principali di spesa.
Ora potrei darti dei costi standard, tipo:
- un quadro elettrico mediamente costa tra i 300€ e i 1.500€
- una presa costa tra 30€ e 80€
- le dorsali costano tra 4€ e 10€ al metro
Vai e calcolati i costi da solo!
Sono sicuro che mi manderesti a quel paese. Perché di questi valori non te ne fai nulla.
Se ad esempio hai scelto di fare un impianto standard…che ne sai qual è il costo giusto di un quadro elettrico? (che poi, per la cronaca, possono costare anche molto più di 1.500€…)
E di quanti punti hai bisogno? E di quale sia il giusto costo a punto?
Certo: potrei darti i costi divisi per tipologie di impianto, per numero presunto di punti, per serie…ma sarebbe comunque una cosa complicatissima…e poi dovresti farti i conti a mano.
Così ho pensato di creare e metterti a disposizione un foglio excel per calcolare rapidamente il costo che potrebbe avere rifare l’impianto elettrico di casa tua.
Qui sotto puoi vedere un video dove ti spiego come funziona
Che dici…ti può essere utile?
Come hai potuto vedere ho aggiunto anche la stima del costo dell’impianto antifurto e dell’illuminazione integrata.
Non pretendo di aver creato uno strumento preciso al centesimo. Per quello ci vogliono i progetti reali degli impianti. E tu non ce l’hai.
Ma vuoi mettere la differenza tra “l’impianto dovrebbe costarti quattro o cinquemila euro” e quello che trovi in questo calcolatore?
Oltre a ricevere il mio report (scaricato da oltre diecimila persone), potrai iscriverti anche alla sezione gratuita dell’area riservata del sito. In cui troverai il foglio excel per calcolare il costo di rifacimento dell’impianto elettrico.
Alla tua ristrutturazione!