fattura per detrazione fiscale

Esempio fattura per detrazione fiscale

In questo articolo vedremo un esempio di fattura per detrazione fiscale.

Si tratta di un tema particolarmente delicato perché purtroppo la normativa è molto rigida al proposito, richiede che il documento come la fattura abbia alcune precise caratteristiche e basta un minimo errore per poter incorrere in contestazioni.

Però non dobbiamo allarmarci, infatti compilare correttamente la modello di fattura per le detrazioni fiscali non è complesso e i dati specifici da inserire non sono molti.
Indice

Quali dati inserire nella fattura per le detrazioni fiscali?

Le fatture per le detrazioni fiscali di base non sono diverse da una fattura normale. Ci sono tre parti principali:

  • Soggetto che emette la fattura
  • Soggetto a cui è intestata la fattura
  • Contenuto della fattura con importi e iva

Vediamo brevemente quali sono i contenuti di ognuno di questi passaggi.

Soggetto che emette la fattura

fattura per detrazione fiscale: l'intestazione dell'impresa

Stiamo parlando del prestatore d’opera di unità di servizi o di servizio (impresa/artigiano/tecnico/etc.)

Qui devono essere riportati tutti i dati base di questo soggetto, cioè:

  • Denominazione del soggetto che emette la fattura
  • Indirizzo completo
  • Partiva IVA e/o Codice Fiscale

Possono poi essere aggiunti altri dati secondari quali: numero di telefono, indirizzo email, indirizzo PEC, numero di iscrizione alla camera di acquisto e commercio

Soggetto a cui è intestata la fattura

fattura per detrazione fiscale: cliente

In questo caso, a differenza delle fatture ordinarie, il soggetto a cui è intestata la fattura deve essere lo stesso che la paga (per intenderci: i soldi devono uscire dal suo conto corrente). Si tratta del soggetto che beneficerà delle detrazioni fiscali e che, tra l’altro, deve avere dei diritti sull’immobile oggetto di intervento.

Se vuoi approfondire questo aspetto, leggi questo articolo che ho scritto sulle detrazioni fiscali: detrazioni fiscali per ristrutturare casa.

Ecco i dati del beneficiario che devono essere presenti:

  • Denominazione del soggetto che paga la fattura (cioè il tuo nome)
  • Indirizzo completo di residenza (non quello dell’immobile beneficiario degli interventi)
  • Codice fiscale (può essere partita iva solo per ecobonus)

Ti evidenzio un paio di passaggi.

Il primo lo abbiamo già scritto: l’indirizzo riportato deve essere quello di residenza e non quello dell’immobile oggetto di intervento. Perché il tuo domicilio fiscale è quello dove risiedi. Non confonderti su questo aspetto!

Ristrutturazione

Se siete in due a sostenere le spese (come ti ho spiegato nell’articolo sulle detrazioni fiscali anche i parenti possono sostenere e detrarre le spese di una ristrutturazione), la (o le) persona non indicata nella fattura può tranquillamente pagare dal suo conto anche se non figura nella fattura.

Contenuto della fattura

Fattura per detrazione fiscale: causale

Compilare correttamente tutti gli elementi della fattura è fondamentale per evitare problemi in caso di controlli.

Possiamo dividere il contenuto in tre parti: causale, importo imponibile, iva.

L’imponibile è l’importo che pagherai all’impresa, al netto dell’iva. Su questo aspetto ci sono poche cose da dire se non che le somme dei lavori devono essere determinate come prevede la norma. Ma non è argomento di questo articolo.

Invece la causale (o oggetto della fattura) e l’iva sono aspetti su cui soffermarsi meglio.

Causale della fattura

Quando si scrive la causale ci sono norme di buona pratica e alcuni obblighi.

La prima cosa da evidenziare è che non è obbligatorio indicare per quale detrazione si stanno pagando le somme.

Ad ogni modo ritengo che può essere utile indicarlo. Tanto il pagamento deve essere comunque fatto con bonifico parlante specifico per la relativa detrazione fiscale.

Riepilogando, i contenuti della causale sono:

  • Indicare se è una fattura di acconto o saldo (sono tutti acconti tranne l’ultima fattura)
  • I lavori eseguiti che si pagano con la fattura (può essere generico come “lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria/etc.” oppure dettagliata per ogni singolo lavoro eseguito con relativo importo)
  • L’indirizzo completo dell’immobile oggetto di intervento
  • Gli estremi della pratica edilizia (numero e data di presentazione)

Questi sono i dati di base. Ce n’è un altro che potrebbe o meno essere obbligatorio.

Indicazione del contratto collettivo

Se il contratto di appalto supera i 70.000€, è obbligatorio inserire il riferimento al contratto collettivo nazionale di settore applicato dall’impresa ai lavoratori.

Naturalmente va valutato l’importo del contratto con il singolo appaltatore. Mi spiego: se tu fai un contratto da 80.000€ con l’impresa che ristruttura e uno da 40.000€ con chi ti fornisce gli infissi, le fatture fatte da questi ultimi non devono riportare il riferimento del contratto collettivo applicato.

Attenzione ad un aspetto: questa indicazione vale per le imprese che applicano i contratti del settore edilizia. Quelle che applicano contratti del settore impianti o altri settori non sono tenuti a farlo. Per intenderci l’idraulico non inserirà mai questo riferimento nella sua fattura.

Regime iva

Come sai il regime IVA per le ristrutturazioni è agevolato al 10%. Ma non per tutte le opere: infatti esistono i cosiddetti beni significativi per cui esiste un regime misto (parte al 10% e parte al 22%). E inoltre tutti gli acquisti di materiali (tipo le piastrelle) che fai tu direttamente non godono del regime iva agevolato.

Nella fattura deve essere indicato il corretto regime iva, con l’importo relativo. E nel caso ci siano due regimi iva differenziati vanno indicati entrambi con i relativi importi.

Se vuoi approfondire come funziona l’iva nelle ristrutturazioni, ho scritto un articolo completo sull’argomento. Lo trovi qui: iva per la ristrutturazione.

Altri dati della fattura

Con questo abbiamo visto le principali informazioni che devono essere inserite nella modello di fattura e per detrazione fiscale. Ci sono però altri elementi che devono sempre essere presenti. Sono banali ma è meglio ricordarli brevemente:

  • Numero della fattura
  • Data della fattura

Esempio di fattura per detrazione fiscale

Abbiamo detto tutte le cose essenziali, vediamo adesso l’esempio di fattura.

fattura detrazioni fiscali esempio

Qui sotto puoi scaricare il modello pdf della fattura per le detrazioni fiscali, così da averlo sotto mano quando l’impresa ti farà la sua fattura e controllare la completezza dei dati inseriti.

FAQ

Che cosa si intende per detrazione fiscale?

Le detrazioni fiscali sono sconti sulle tasse di cui si può usufruire quando si fanno determinati lavori di ristrutturazione in casa.

Come funzionano le detrazioni fiscali?

Esistono varie misure di detrazione, con delle percentuali e massimali di spesa differenti. Le detrazioni di cui si ha diritto vengono suddivise in 10 rate annuali di pari importo che vengono scalate dalle tasse dovute.

Cosa si può portare in detrazione fiscale?

Rientrano nelle detrazioni fiscali le opere edili di demolizione e ricostruzione di muri, pavimenti, rivestimenti, controsoffitti, pitturazione, sostituzione di porte, rifacimento dell’impianto elettrico (tutte queste opere solo se classificabili come manutenzione straordinaria). Inoltre la sostituzione di infissi, l’isolamento della casa, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento.

Cosa va scritto nella fattura?

Dentro la fattura deve essere riportato: i dati del soggetto che emette la fattura, i dati del beneficiario, la causale con indicazione di pratica edilizia e indirizzo dell’immobile, l’importo e l’iva applicata.

Come deve essere fatta una fattura per essere valida?

Le fatture devono essere obbligatoriamente di tipo elettronico

9 Responses

  1. … l’agevolazione spetta a colui che ha effettivamente sostenuto la spesa (fermo restando il rispetto delle altre condizioni richieste) ma occorre annotare sulla fattura che la spesa è stata sostenuta da chi intende fruire della detrazione (Circolare 23.04.2010 n. 21, risposta 2.5)… Cosa si intende per: “occorre annotare sulla fattura che la spesa è stata sostenuta da chi intende fruire della detrazione?” può essere annotata da chi? e anche dopo che la fattura sia stata emessa? cioè se la fattura è intestata ad un coniuge e la stessa è stata pagata attraverso un conto corrente cointestato, l’agevolazione fiscale (110 superbonus) può essere detratta da entrambi i coniugi (50% e 50%) ognuno per la propria dichiarazione dei redditi?

  2. Devo fare dei lavori di ristrutturazione. Tipo mettere le malte sui cornicioni esterni e piastrellare il poggiolo. Questo, mi è stato detto, è ristrutturazione o manutenzione ordinaria. De il muratore che esegue il lavoro posta sulla fattura “lavori di manutenzione ordinaria” , questo permette di accedere al bonusmobili? Grazie

    1. Buongiorno Antonio, per lavori di manutenzione ordinaria non è possibile accedere alle detrazioni del bonus ristrutturazioni e di conseguenza nemmeno al bonus mobili (sono collegate)

  3. Se nelle fattura viene messo solo prot. Num e data si presentazione senza che venga specificato scia e senza titolo della pratica ciòe lavori di manutenzione straordinaria ecc..
    Ai Fini della detrazione va bene lo stesso?

    1. Buongiorno Omar, sì non è un problema, l’importante è che i lavori riportati in fattura siano riconducibili all’immobile e all’intervento edilizio in esecuzione

  4. Buongiorno,
    sto per ristrutturare la mia abitazione (impianto idrico, impianto elettrico, demolizione, pavimentazione, pitturazione ed infissi).
    Per ottenere le agevolazioni fiscali, devo rivolgermi ad una unica impresa, o posso rivolgermi a singole imprese per i vari servizi, ottenendo l’IVA al 10% in fattura da ciascuna impresa e la detrazione IRPEF ?
    Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.

  5. Buongiorno devo cambiare dei serramenti e voglio avere la detrazione fiscale in 10 anni , va bene se sulla fattura c’è scritto serramenti in pvc per intervento di recupero energetico.

    Grazie mille

    1. Buongiorno Gabriella, dovrebbe essere indicato anche l’immobile in cui verranno installati (l’indirizzo in sostanza), se c’è una pratica edilizia meglio indicarla (ma non è indispensabile). Naturalmente pagamento con bonifico parlante.

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