In una ristrutturazione si producono tonnellate di macerie e vengono realizzate tonnellate di nuove opere. Ti sei mai chiesto quali sono i sistemi di movimentazione di questi materiali? Cioè come usciranno ed entreranno in casa tua?
Il problema della Movimentazione dei Materiali in una ristrutturazione
Durante le demolizioni tutte le macerie devono essere portate da dentro il tuo appartamento fino al camion che le porterà alla discarica autorizzata. Invece durante la realizzazione dei lavori tutti i materiali devono essere portati dai mezzi, situati sulla strada o nel cortile privato, fino all’appartamento.
Il problema da risolvere si trova proprio nel percorso che i materiali devono compiere tra questi due punti: come fare, in un condominio, a spostare i materiali da un appartamento fino al mezzo di trasporto e viceversa in modo sicuro e senza ledere diritti dei vicini?
Se hai una casa con giardino non è un problema per te: tutti i materiali passano attraverso i tuoi spazi privati e non disturbi nessuno.
Se invece casa tua si trova in condomino potresti avere un problema: devi cercare di far entrare e uscire tutti i materiali senza disturbare i vicini, senza utilizzare spazi comuni e senza arrecare danni.
In questo articolo vedremo quali sono le modalità con cui l’impresa può movimentare i materiali quando realizza la tua ristrutturazione.
I Sistemi per la Movimentazione dei Materiali
Nel caso in cui per smaltire/portare tutti questi materiali, devi passare per spazi comuni, le possibilità che ha la tua impresa sono due:
- Fai passare i materiali attraverso l’edificio
- Fai passare i materiali all’esterno dell’edificio
Mi rendo conto che non sia intuitivo, quindi approfondiamo questo punto. Si tratta di una cosa importante perché uno è sbagliato ma più diffuso, l’altro invece è corretto ma costa di più.
La movimentazione dei materiali attraverso l’edificio
Tale tipo di movimentazione prevede di far passare tutti i materiali all’intero dell’edificio: utilizzando pianerottoli, scale, ascensori, androni.
All’apparenza può sembrare il metodo più pratico, ma nella realtà è quello meno efficace e sicuramente più probematico (e che personalmente ti invito ad evitare).
E’ pratico perchè utilizza i sistemi di collegamento tra casa tua e la strada pubblica (dove c’è il camion dell’impresa) già esistenti.
Però ci sono dei contro importanti:
- Gli ascensori interni ai condomini solitamente sono piccoli e non possono portare carichi elevati. Quindi sono necessari molti viaggi per spostare tutto il materiale, con un notevole spreco di tempo;
- I materiali più grandi (e quindi presumibilmente quelli più pesanti) non entreranno mai in ascensore e quindi sarà necessario portarli attraverso le scale, con tempi ancora più lunghi. Pensa portare pesanti lastre di cartongesso per quattro o cinque piani (se non molti di più…), oppure una vasca da bagno di 2m.
- Le proteste dei vicini: l’ascensore è sempre occupato, scale/pianerottoli/andorni/ascensore sono perennemente sporchi, vengono lasciati qua e là materiali da costruzione
Il regolamento di condominio e i carichi massimi
Inoltre devi tenere presente altri due aspetti:
- Il regolamento di condominio potrebbe vietare espressamente l’utilizzo dell’ascensore e delle scale per portare materiali edili. Non l’ho visto spesso ma mi è capitato, in particolare alle volte legato ai soli ascensori per cui era prescritto l’utilizzo al solo fine di trasporto di persone;
- Quando anche non ci fossero regolamenti condominiali che te lo impediscono devi comunque verificare che l’ascensore consenta il trasporto di materiali e verificare attentamente i carichi.
Per saperne di più su questi due aspetti dovresti rivolgerti all’amministratore di condominio.
Detto ciò deve esserti chiaro che, se non ci sono divieti espliciti nei regolamenti condominiali, puoi utilizzare ascensore e scale per movimentare i materiali.
La movimentazione dei materiali all’esterno dell’edificio
Sistemi di Movimentazione Temporanei
Far passare i materiali all’esterno dell’edificio significa che il collegamento tra casa tua e i mezzi di trasporto dell’impresa, avviene attraverso un percorso che passa al di fuori dell’edificio. Questo percorso deve essere il più breve possibile e quindi è quasi sempre verticale.
Tali sistemi prevedono l’installazione di montacarichi o argani che verranno installati lungo la facciata dell’edificio per tutta la durata dei lavori.
Per farlo è necessario individuare una finestra o porta-finestra della casa che sarà dedicata alla movimentazione dei materiali. Invece a livello-strada dovrà essere individuata una piccola “area di cantiere”, riservata all’impresa, dove posizionare temporaneamente i mezzi.
I sistemi di movimentazione più diffusi
Sono due i sistemi maggiormente utilizzati, a cui abbiamo fatto accenno poco fa:
- Argano a bandiera (o paranco)
- Motacarichi
Argano a bandiera (o paranco)
L’argano a bandiera è il sistema che storicamente è stato usato nelle ristrutturazioni. E’ tratta un sistema pericoloso se non maneggiato con attenzione. Il principale pericolo è il fatto che il carico può oscillare. Se hai voglia di approfondire la questione puoi leggere questo articolo tratto da puntosicuro.it.
Principali verifiche sull’installazione:
- Il braccio girevole portante l’argano deve essere fissato a parti stabili quali pilastri di cemento armato o elementi in ferro;
- I dispositivi di sicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore di carico, arresto automatico in caso di interruzione dell’alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermo del carico, dispositivo di sicurezza del gancio) devono essere installati a regola d’arte e devono essere perfettamente funzionanti;
- L’area di tiro al piano terra deve essere recintata;
- Devono essere rispettate le distanze minime da linee elettriche aeree.
Principali verifiche sull’uso:
- I carichi devono essere imbracati correttamente ed equilibrati;
- Prima di sganciare il carico, deve essere verificato che sia appoggiato stabilmente;
- Si deve evitare l’uso della macchina in caso di condizioni ambientali avverse (forte vento o temporali) in quanto il carico non è guidato.
- Non permettere che il carico cominci a ruotare;
- Non abbandonare mai l’argano con il carico sospeso.
Elenco estratto dall’articolo: https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/settori-C-4/edilizia-C-10/edilizia-l-uso-in-sicurezza-dell-argano-da-cantiere-AR-12552/
Una richiesta che viene fatta spesso dalle A.S.L. è realizzare un “castello di tiro” (castelletto metallico) all’interno del quale far scorrere il carico appeso all’argano. Questo castello, realizzato con dei ponteggi e dei teli, impedisce l’oscillamento e fornisce una protezione importante contro le cadute dall’alto.
Montacarichi
Il montacarichi di cantiere è una soluzione relativamente recente ma più sicura e rapida rispetto all’argano a bandiera.
Questo sistema è più sicuro perchè si tratta, nella sostanza, di un ascensore: quindi è fisso e i carichi non sono appesi ma sono poggiati sulla piattaforma del montacarichi.
Caratteristiche del montacarichi:
- Il sistema è composto da un traliccio verticale in acciaio, ancorato saldamente all’edificio;
- sul traliccio scorre la piattaforma del montacarichi, protetta da un parapetto alto circa 1,2m;
- Riesce a movimentare volumi di carico maggiori;
- non richiede la realizzazione del castelletto di traino;
- In alcuni casi, possibilità di trasportare persone.
Quale sistema utilizzare?
Personalmente, nei miei cantieri, mi oriento in questo modo: se la ristrutturazione avviene ad un piano basso (massimo al terzo) prevedo un argano a bandella con castello di traino (se i lavori sono al primo non impongo il castello), ai piani superiori invece faccio utilizzare obbligatoriamente il montacarichi.
Il motivo è che l’argano a bandella è sicuramente un sistema molto più economico e ai piani bassi, nonostante le controindicazioni, consente comunque la movimentazione dei materiali in sicurezza; invece il montacarichi è più costoso ma permette una movimentazione più rapida, quindi è perfetto per i piani alti.
L’Area di Cantiere a Terra
Occupazione di suolo pubblico
Se il tuo condominio affaccia direttamente su strade e marciapiedi, l’area di cantiere a terra dovrà essere posizionata su suolo pubblico. In questo caso dovrai richiedere la cosiddetta “occupazione di suolo pubblico” al Comune. Cioè il permesso di occupare una porzione di suolo pubblico per la durata dei lavori.
Costo dell’occupazione di suolo pubblico
L’occupazione di suolo pubblico non è gratuita. Solitamente si calcola in questo modo:
- Costo tot. = €/mqg * superfice * giorni
Dove €/mqg è un costo giornaliero a metro quadro stabilito dal Comune, che solitamente varia in funzione della zona in cui viene richiesta l’occupazione.
Occupazione di Suolo Privato
Se il tuo condominio si trova all’interno di un parco, l’area di cantiere a terra verrà posizionata in un’area condominiale. A meno che i giardini al piano terra non siano privati. In questo caso il permesso dovrai chiederlo al condominio oppure al proprietario del giardino.
Diritti e Doveri:
- L’articolo 843 del codice civile sancisce che, se l’unico modo che hai per eseguire i lavori è montare l’ascensore di cantiere in una proprietà privata non tua, hai il diritto di farlo.
- Il condominio o il proprietario del giardino hanno diritto a un risarcimento in caso di danno.
Attenzione: il danno potrebbe non essere solo materiale ma anche immateriale. Infatti con il tuo cantiere gli impedisci di utilizzare una parte di un bene di sua proprietà per un certo periodo di tempo. Quindi con ogni probabilità dovrai concordare una sorta di indennizzo (un po’come il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico).
Quali Sono i Tuoi Diritti e i Tuoi Doveri?
Quando installi un argano o un montacarichi:
- Si troveranno ad essere posizionati davanti all’edificio, quindi potenzialmente davanti alle finestre degli altri inquilini;
- Dovrai occupare una porzione di terreno a terra per realizzare l’area di cantiere di cui abbiamo già detto.
Esattamente come i vicini si possono lamentare se usi le scale per movimentare i materiali, allo stesso modo si possono lamentare se gli fai passare davanti alla finestra un traliccio metallico o un castelletto di tiro.
Ma possono impedirti l’installazione degli indispensabili sistemi di movimentazione dei materiali?
Per dirimere la questione ci viene in aiuto il codice civile e per la precisione gli artioli 1102 – Uso della cosa comune e 843 – Accesso al fondo.
Articolo 1102 CC: uso della cosa comune
“Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.”
Le parti verticali esterne di un edificio (quindi la facciata) è considerata per legge “cosa comune”, quindi tu hai diritto ad utilizzarla per far passare i materiali della ristrutturazione.
Una delle obiezioni che vengono più spesso sollevate dai vicini che ti vogliono mettere i bastoni tra le ruote è: “la facciata davanti al mio appartamento è mia, e io non ti do il permesso di agganciarti e fare buchi”. La realtà è che la facciata non è del singolo condomino ma è proprietà condominiale, soprattutto le strutture, quindi tale obiezione in tribunale può essere facilmente smontata.
L’articolo del codice civile però ti mette in capo anche dei doveri: tramite le tue operazioni non devi impedire agli altri inquilini di poter fare uso della cosa comune secondo i loro diritti.
Articolo 843 CC: accesso al fondo
“Il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune.
Se l’accesso cagiona danno, è dovuta un’adeguata indennità.
Il proprietario deve parimenti permettere l’accesso a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente o l’animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia. Il proprietario può impedire l’accesso consegnando la cosa o l’animale“
L’articolo 843 si riferisce a terreni e non alle facciate di un edificio. Però sancisce un principio: se devi costruire o riparare un’opera, e l’unico modo è passare attraverso una proprietà privata non tua, ne hai il diritto.
Anche in questo caso non hai solo diritti ma anche doveri: nel caso in cui tu crei un danno all’immobile del vicino con le tue operazioni di carico e scarico, lui ha diritto ad essere risarcito. E la cosa vale naturalmente anche se arrechi un danno alla cosa comune.
Per essere chiari: i buchi che verranno fatti nel muro esterno per agganciare il traliccio o il castelletto devono essere riparati e la facciata deve essere ripristinata esattamente come originalmente.
Il corretto posizionamento del montacarichi a valle delle disposizioni di legge
Quando si decide dove posizionare il montacarichi o l’argano, è necessario far prevalere il buon senso. Infatti con ogni probabilità ci sarà qualche vicino non contento di avere qualcosa davanti ai muri di casa sua per alcuni mesi e quindi tu devi fare in modo di essere inattaccabile.
Principi guida:
- La posizione deve essere quella che garantisce il minor pericolo per la pubblica incolumità. Un esempio giusto per capirci: tra posizionare il montacarichi lungo una strada o lungo un marciapiede dovresti preferire questa seconda soluzione;
- La posizione deve essere tale per cui dovresti passare davanti al minor numero di finestre possibili. Mi rendo conto come sia difficile, però devi cercare di individuare una posizione in cui non ci sono tante finestre o dove si affacciano soprattutto ambienti di servizio;
- La posizione deve essere quella che ti consente di eseguire i lavori nel minor tempo possibile.
Nella scelta della corretta posizione di un montacarichi di cantiere devi cercare di trovare un giusto compromesso tra questi tre aspetti per evitare il più possibile litigi con i vicini e, nel caso di problemi, trovarti sempre dalla parte della ragione.
Inoltre dovresti sempre fare in modo di avvertire per tempo tutti gli inquilini che saranno interessati da questo disagio, cercando di mediare eventuali lamentele. Ricordati che in questo caso è meglio che sia tu direttamente a farlo, e non il tuo amministratore di condominio (che anzi, probabilmente si tirerà indietro…).
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Riepilogo utile. Ciò può includere anche il trasporto di detriti tramite scivoli.