Sovrapporre un nuovo pavimento ad uno esistente è comune nelle ristrutturazioni. Molti proprietari di casa sono attratti da questa soluzione perché credono possa portare a risparmi significativi.
Ma questa cosa non sempre corrisponde alla realtà. E potrebbe nascondere delle brutte sorprese.
Infatti dietro questa decisione apparentemente semplice si nascondono molte questioni tecniche e pratiche spesso ignorate anche dai professionisti.
In questo articolo esploreremo costi e vantaggi del pavimento sovrapposto. Vedremo gli aspetti tecnici da considerare. Parleremo dei compromessi a cui potresti dover scendere se scegli un pavimento sovrapposto.
In particolare ci focalizzeremo su:
1. Costi Reali: tutti i costi da affrontare per sovrapporre un pavimento ad uno esistente in modo efficace. Compresi quelli nascosti, sconosciuti ai più, ma che incidono in modo significativo.
2. Problematiche Tecniche: le principali difficoltà tecniche da affrontare. Queste possono emergere impreviste durante il processo di sovrapposizione del pavimento ma possono anche essere previste.
3. I Compromessi: sovrapporre un pavimento significa trovare un compromesso tra qualità dei lavori e costi. Vedremo i principali.
Nella pratica esistono due metodologie di installazione del pavimento sovrapposto.
Questa tecnica prevede l’incollaggio del nuovo pavimento direttamente sul pavimento esistente. È una procedura simile alla posa di un pavimento tradizionale. Si può usare per una vasta gamma di materiali come gres porcellanato, monocotture e legno. Tuttavia, è importante notare che questa metodologia, per garantire un’adesione ottimale, richiede una superficie adeguatamente preparata.
La posa flottante non prevede il fissaggio meccanico del pavimento al sottofondo esistente. Il nuovo pavimento viene semplicemente appoggiato su quello preesistente. Si tratta di una tecnica adatta principalmente per pavimenti in legno e in laminato. Questi materiali presentano un sistema di incastro che consente alle assi di bloccarsi tra loro, creando un piano uniforme e stabile.
La posa flottante deve sempre prevedere:
Un materassino sottostante che abbia funzioni acustiche, di isolamento e di distribuzione dei carichi. Questo contribuisce a migliorare la durabilità e il comfort del pavimento.
I giunti di dilatazione, fondamentali susuperfici di dimensioni significative. Sono dei listelli che interrompono la continuità della pavimentazione. Consentono al pavimento in laminato di espandersi e contrarsi in modo naturale. Senza tali giunti, il pavimento potrebbe sollevarsi a causa della normale dilatazione dei materiali.
Uno dei principali vantaggi di installare un pavimento sovrapposto è abbattere i Costi. Si tratta di una cosa vera, però quando si fa un’analisi completa è importante considerare anche tutti gli aspetti tecnici secondari che influiscono sul costo complessivo.
Per comprendere meglio quanto sia economicamente vantaggioso installare un pavimento sovrapposto, confrontiamolo con il metodo tradizionale: la sostituzione del pavimento.
In questo caso si prevede di rimuovere completamente il vecchio pavimento, compreso il sottofondo (o massetto) e installare il nuovo pavimento su un nuovo massetto. Per semplicità di trattazione facciamo alcune supposizioni:
Ecco tutti i costi:
Totale Stimato: 123 €/mq
Questi costi sono approssimativi. Possono cambiare in base alla regione, al fornitore e all’impresa. È importante ottenere preventivi dettagliati che considerino anche eventuali lavori aggiuntivi.
Ipotizziamo di sovrapporre un pavimento in ceramica, tipo gres porcellanato, ad uno esistente. Ecco la stima dei costi:
Totale Stimato: 72 €/mq
Vediamo infine il costo della sovrapposizione di un pavimento in laminato ad uno esistente, con la tecnica della posa flottante:
Totale Stimato: 34 €/mq
È importante evidenziare che questi costi sono basati su un laminato economico. Se si sceglie un pavimento in legno prefinito di alta qualità, i costi possono essere molto più alti.
Quindi sembra che sovrapporre un nuovo pavimento ad uno vecchio costa meno che sostituirlo. Ma vanno considerate alcune variabili.
Quelli che abbiamo appena visto sono i costi più o meno fissi per un intervento di sovrapposizione del pavimento. Ci sono però alcune variabili che potrebbero incidere in modo significativo sulla spesa finale.
Le porte e le porte-finestre quasi sempre rappresentano un problema da risolvere in caso di sovrapposizione del pavimento. Vediamo perché e quali sono le soluzioni.
Se mantieni le porte esistenti, potrebbe essere necessario tagliarle o adattarle a causa del maggiore spessore del pavimento. Il che comporta un costo medio di almeno 40€ a porta. La porta d’ingresso, invece, potrebbe richiedere fino a 200€ per le modifiche.
Se invece le sostituisci è sufficiente prevedere in fase di progetto il maggiore spessore del pavimento.
Se le porte-finestre hanno una soglia alta, non sarà necessario alcun intervento perché il pavimento sovrapposto ci andrà a battere di faccia. Ma se le porte-finestre sono senza soglia (soluzione molto diffusa almeno fino agli anni ’60), potrebbe essere necessario intervenire accorciando le ante. Il costo stimato per ogni porta-finestra si aggira intorno agli 80€.
Anche in questo caso, se sostituisci le porte-finestre è sufficiente prevedere il maggiore spessore in fase di progetto.
In una ristrutturazione gli impianti costituiscono un costo significativo. E la loro sostituzione può incidere sul costo di posa in opera di un nuovo pavimento su quello vecchio a causa di lavorazioni aggiuntive.
Le tubazioni degli impianti di solito passano a terra dentro i massetti. Se non si rimuove il vecchio pavimento (col relativo massetto) è necessario creare delle tracce a terra: si chiamano tagli a sezione obbligata e si fanno con seghe apposite.
Sono più costosi delle normali demolizioni perché richiedono più tempo e precisione. Tra il taglio del pavimento, lo smaltimento e il nuovo massetto, possono costare 90€ al metro quadro.
Considerando che solitamente sono necessarie su circa il 15% della superficie complessiva della casa, puoi stimare un costo reale di circa 15€ al metro quadro complessivo di pavimento.
Un’alternativa ai tagli a sezione obbligata è quella di far passare in alto i sistemi. Ad esempio, nei controsoffitti. Questo evita i tagli nel pavimento. Comporta però il costo aggiuntivo dei controsoffitti, che si aggira intorno a 30 €/mq.
La scelta è tra tagli a sezione obbligata e i percorsi aerei. Dipende dalle caratteristiche del progetto e dalle preferenze personali. È importante considerare attentamente i costi e le implicazioni tecniche prima di decidere.
Abbiamo già visto che, in caso di sovrapposizione del pavimento, l’utilizzo del massetto autolivellante per regolarizzare eventuali dislivelli è fondamentale. Garantisce la stabilità e l’uniformità del nuovo pavimento.
Il massetto autolivellante è un composto cementizio sottile, solitamente di circa 1,5 mm di spessore. Viene utilizzato per correggere differenze di pendenza e stabilizzare parti della pavimentazione.
Solitamente è sufficiente stenderlo su circa 1/4 del pavimento esistente, però ci sono casi in cui è necessario estenderlo a porzioni molto più ampie.
Un problema tipico che si affronta in caso di sovrapposizione è la non perfetta planarità del pavimento: quando si congiungono due pavimenti diversi (bagno e corridoio ad esempio) o vicino ai muri.
Quando si demoliscono delle pareti questi problemi emergono tutti e per regolarizzarli è necessario stendere il massetto autolivellante.
Soprattutto nelle case con più di qualche decennio sulle spalle è comune dover estendere l’utilizzo del massetto autolivellante a tutta la casa. L’incidenza in questo caso è di circa 8€ al metro quadro.
Dopo aver parlato tanto di costi e variabili, facciamo un riassunto dei vari casi che abbiamo affrontato:
Una nota: per i casi 4 e 5 il costo del pavimento e della posa sono considerati per un laminato economico. Applicando gli stessi materiali al Caso 0 (sostituzione del pavimento), il costo complessivo scenderebbe a 88€/mq.
Quindi, numeri alla mano, sovrapporre un pavimento esistente è una scelta economicamente vantaggiosa, anche con le possibili variabili in gioco.
Tuttavia vi sono alcuni aspetti tecnici di cui devi essere consapevole se opti per sovrapporre un pavimento ad uno esistente.
Gli inconvenienti di un pavimento sovrapposto possono essere tecnici o pratici. È fondamentale considerarli quando si scelgono i materiali e si esegue il lavoro.
Non tutte le piastrelle sono adatte per essere sovrapposte a un pavimento esistente. Bisogna considerare il peso e lo spessore del materiale scelto. È meglio scegliere piastrelle sottili, con uno spessore compreso tra 0,5 e 1 cm. Ciò eviterà di sovraccaricare il pavimento.
L’autolivellante serve per raccordare le piccole differenze di quota tra un’area e l’altra del pavimento esistente nei casi che abbiamo appena visto. Però le differenze di quota non vengono annullate, parte del pavimento potrebbe essere lievemente in pendenza e ci potrebbero essere delle spiacevoli sorprese, a volte pratiche e a volte solo estetiche.
Si tratta di cose che ho visto in cantieri di cui sono stato direttore dei lavori.
I pavimenti galleggianti necessitano dei giunti di dilatazione: sono dei profili messi ogni tot. metri quadri per evitare che le dilatazioni facciano sollevare tutto il pavimento.
I posatori provano a metterli sotto le porte per nasconderli. Ma non è sempre possibile e trovarselo in mezzo alla stanza non è esteticamente piacevole.
Abbiamo dimostrato che sovrapporre un pavimento è più economico di sostituirlo. Ma comporta delle possibili problematiche durante l’installazione che durante l’utilizzo di cui devi essere consapevole.
Come per tutte le scelte che farai nella tua ristrutturazione è essenziale pianificare e valutare bene i materiali.