Scelta dell'impresa

L’impresa edile per la tua ristrutturazione: guida alla scelta

Indice

Scegliere l’impresa a cui affidare la tua ristrutturazione è veramente banale. Devi fare solo due cose:

  • Cerchi una o più imprese a cui affidare i lavori
  • Parli con l’impresa

Non ci sono altre cose da fare per selezionare un’impresa di ristrutturazione.

Anzi, ad essere onesti, la seconda fase spesso si può risolvere in pochissimi minuti: l’impressione iniziale che hai quando scambi le prime parole con l’impresario è quasi sempre sufficiente a determinare la tua scelta…il resto sono quasi sempre chiacchiere inutili.

Però se il processo di scelta è di per sè semplice, per prendere la giusta decisione è fondamentale sapere cosa fare e come farlo in ognuna delle due fasi. E queste sono cose che nessun proprietario di casa conosce e che non trovi spiegato da nessuna parte.

In questo articolo ti svelerò alcuni segreti che usano i direttori dei lavori per capire se l’impresa a cui il loro committente ha affidato i lavori è valida o meno.

Seguili e sarai certo di trovare l’impresa perfetta per le tue esigenze (e che non ti abbandona a metà cantiere)

Infatti ti assicuro che le conseguenze di una scelta sbagliata dell’impresa edile sono sempre le stesse e le ho viste succedere in decine di cantieri (miei, di miei colleghi, di amici e parenti, di persone che mi hanno raccontato la loro esperienza su questo sito):

  • Budget senza controllo
  • Lavori eseguiti male
  • Tempi infiniti
  • Continui problemi dopo la fine dei lavori

Ok, adesso che ti ho terrorizzato (non era mia intenzione), ti svelo una cosa:

la scelta dell’impresa è un processo scientifico e replicabile da tutti.

Devi verificare un certo numero di condizioni e se tutte le crocette vanno nei posti giusti allora hai trovato la tua impresa.

Ristrutturazione

Prima di proseguire una nota (spero superflua): chiaramente trovare “l’impresa perfetta” non significa che durante i lavori non ci saranno comunque problemi (non ho mai affrontato un cantiere senza che qualche problema prima o poi venisse fuori). Ma sicuramente lavorando con le persone giuste, tutti i problemi si affrontano e si superano in modo sereno ed efficace.

Adesso possiamo proseguire.

Come scegliere l’impresa a cui affidare la tua ristrutturazione: il metodo scentifico.

La prima cosa che un proprietario di casa deve sapere quando sceglie l’impresa per la sua ristrutturazione è che la selezione delle imprese a cui chiedere il preventivo deve passare per forza attraverso tre punti:

  • Devi scegliere la migliore impresa edile per le TUE esigenze
  • L’impresa deve avere dei requisiti generali minimi
  • Devi fare delle verifiche (previste per legge) sull’impresa

Il primo punto è solo all’apparenza banale: infatti più che l’impresa riguarda te e i lavori che devi fare nel tuo appartamento. Tra poco approfondiamo, però deve esserti chiaro che non tutte le imprese di ristrutturazione sanno fare tutto…

Il secondo aspetto è invece strettamente legato all’impresa e a come questa è strutturata: ci sono delle caratteristiche base in assenza delle quali dovrai scartare immediatamente l’impresa.

Il terzo aspetto, è quello che tutti ignorano ed è quello più importante se vuoi veramente stare tranquillo. Infatti riguarda le verifiche imposte per legge da fare sull’impresa, e che se non sono soddisfatte rischiano di farti incorrere in multe salate (e addirittura in rischi penali).

Approfondiamo questi tre punti uno alla volta.

1. L’impresa migliore per le tue esigenze

L'impresa edile per le tue esigenze

Parti da questa domanda: quali sono le tue esigenze?

La prima è semplice ed è comune a tutti quelli che affrontano una ristrutturazione: deve trattarsi di un’ impresa specializzata in ristrutturazione di interni (se hai un appartamento) e in ristrutturazione di interni ed esterni (se hai una villa).

(mi raccomando non confonderlo con il restauro di interni, che viene fatto in edifici storici e vincolati).

Non è banale come cosa perché nel settore ci sono tantissime imprese e ci sono tantissimi ambiti di lavoro.

La domanda ora è: “come faccio a capire se l’impresa che ho trovato è specializzata in interni?”

Potrei banalmente risponderti: chiediglielo. Ma non basta.

Quindi sì, chiediglielo, però insieme a questo devi chiedergli che ti presenti un breve curriculum con alcune ristrutturazioni di interni fatte, possibilmente una piccola brochure con alcuni dei migliori interventi e, se possibile, delle referenze.

Alcune imprese ti manderanno a quel paese di fronte a queste richieste, però quelle che fanno realmente ristrutturazioni di interni e lo fanno con passione ottenendo risultati apprezzabili, saranno fiere di mostrarti i loro lavori.

In fondo una casa ristrutturata è come un figlio per un’ impresa edile che vive di quello: hai mai conosciuto una mamma che non è orgogliosa di mostrare quanto è bello e bravo proprio figlio a tutte le altre mamme?

Però presta attenzione ad una cosa: i progetti che ti presentano nella brochure devono essere per la maggior parte recenti. I motivi sono due e li puoi facilmente intuire:

  • Se le ristrutturazioni realizzate sono recenti vuol dire che l’impresa lavora, è attiva ed opera in modo continuativo nel settore che interessa a te
  • Ristrutturazioni recenti significano anche aggiornamento sia in fatto di stili che di tecnologie costruttive (o almeno si spera…)

Naturalmente quello che vedi nella brochure ti deve piacere (e questa è la tua secnda esigenza): come è vero che i gusti per quanto riguarda lo stile della propria casa sono personali, è altrettanto vero che realizzare un determinato stile richiede specifiche competenze.

Per essere più chiaro: eseguire a regola d’arte un appartamento moderno richiede competenze e sensibilità diverse rispetto a realizzarne uno in stile antico. Questo non vuol dire che un’impresa che solitamente crea interni pieni di archi, modanature e fregi non sia in grado di realizzare un interno ultramoderno, però è indispensabile che tu riesca a trovare la giusta sintonia anche con l’impresa (oltre che con il tecnico che ti seguirà) e quindi lavorare con un’impresa che è specializzata in interni di uno stile che ti piace sarà più semplice e divertente che farlo con un’impresa con cui non “riesci a prenderti”.

Se l ’impresa edile, invece di farti avere una brochure, ti rimanda al suo sito web, ad ua pagina instagram o ad una pagina facebook, è anche meglio (per lo meno se è aggiornato): spesso le imprese tendono a pubblicare online tutto quello che hanno realizzato, quindi probabilmente sarà ancora più facile per te verificare se sono effettivamente specializzate in ristrutturazioni di interni.

Quando fare questa verifica?

Prima di concludere vorrei spendere una parola a difesa delle imprese.

Evita di chiamare un’impresa, fargli fare il preventivo (hai letto l’articolo in cui ti spiego come ottenere un preventivo ristrutturazione casa?) e solo dopo chiedergli la brochure con i lavori per renderti conto che non è l’impresa che fa al caso tuo.

Preparare un preventivo completo per una ristrutturazione (anche se sulla base di un computo fornito da un tecnico), è un lavoro che richiede molte ore (se on giorni) di lavoro.

Devi capire se chiedere il preventivo ad un’impresa prima di farlo (lo so che sembra un gioco di parole)

2. Requisiti generali dell’ impresa edile

Impresa edile: quali caratteristiche deve avere?

Dopo aver fatto una pre-selezione delle imprese ed aver idividuato quelle che potrebbero fare al caso tuo, è arrivato il momento di conoscerle queste imprese: dovrai chiedergli il preventivo e in quel momento potrai fare alcune semplici verifiche (che non c’entrano niente con l’importo del preventivo).

Per esperienza diretta ti posso dire che queste semplici verifiche costituiscono uno spartiacque fondamentale nella scelta dell’impresa a cui affidare i lavori della tua ristrutturazione.

Dovrai organizzare un incontro con il titolare dell’impresa (fondamentale per fargli vedere la casa in cui dovrà realizzare i lavori e per dargli progetto+computo su cui fare il preventivo. Se non sai di cosa parlo ti serve il mio manuale per pianificare e gestire la ristrutturazione).

Personalmente ritengo che un’impresa di ristrutturazione con cui voglio lavorare debba avere 2 requisiti di base.

REQUISITO 1: il titolare dell’impresa NON deve essere sia il primo dei muratori.

Tieni presente che quasi sicuramente avrai a che fare con piccole ditte, con un organico ristretto e che spesso non hanno una struttura organizzativa molto evoluta.

Molte di queste imprese sono nate perché, ad un certo punto della sua vita, un muratore che si riteneva particolarmente bravo ha deciso di lasciare l’impresa in cui lavorava per metterne sù una propria, dove essere finalmente il capo. Così si è venuta a formare una piccolissima impresa in cui il titolare è il muratore capo e ha uno o due operai con cui lavora (magari uno assunto e uno in nero) e con cui si è messo a fare ristrutturazioni di interni. Se intuisci che l’impresa con cui avrai a che fare è di questo tipo lascia immediatamente perdere!

Ristrutturazione

Perché è così importante questo aspetto?
Se il titolare è impegnato dalla mattina alla sera a tirare su pareti e a fare intonaci,non avrà mai il tempo necessario per occuparsi di tutte le attività fondamentali che ruotano intorno ad una ristrutturazione e che ti garantiscono che proceda spedita :

  • Gestione Operai
  • Fornitura e trasporto Materiali
  • Gestione dei subappaltatori (impiantisti di solito)
  • Rapporti coi committenti
  • Rapporti con gli enti
  • Rapporti col tecnico
  • Rapporti coi fornitori
  • Contabilità
  •  …..

E se non le fa lui queste cose chi le fa? Non rispondere il direttore dei lavori! Lui è il tuo tecnico che verifica come l’impresa fa i lavori, non ha il compito di gestire la parte operativa del cantiere.

Le imprese che realizzano ristrutturazioni di interni sono veramente molto piccole e quasi mai hanno degli impiegati che si occupano di tutti gli aspetti che ti ho elencato. E’ il titolare dell’impresa che deve far girare e quadrare tutto, ma se deve anche lavorare in cantiere finirai solo per allungare a dismisura i tempi dei lavori e a perdere ogni controllo sul budget.

Quindi primo requisito: il titolare è la persona che gestisce l’impresa e non è un muratore.

Come fai a verificarlo? Ti assicuro che è molto più semplice di quello che può sembrare: ti basterà fare un incontro di persona con il titolare dell’impresa e lo capirai a colpo d’occhio: una persona abituata ad avere a che fare con committenti, tecnici e fornitori si veste e si comporta molto diversamente da una persona abituata a lavorare duro in cantiere dalla mattina alla sera (Non prendere questa dichiarazione per qualcosa che non è! Si tratta solo di una constatazione)

REQUISITO 2: l’impresa deve avere un team di artigiani e impiantisti (subappaltatori) di fiducia.

Oltre il 90% delle imprese che si occupano di ristrutturazione di interni non hanno nel loro organico idraulici, elettricisti, pittori, cartongessisti, falegnami, etc. ma solo muratori. Con tali premesse capisci come sia importante che l’ impresa edile che tu sceglierai collabori sempre con gli stessi artigiani e impiantisti perché per ristrutturare un appartamento in tempi rapidi è necessaria una coordinazione massima tra tutte le persone che si susseguono in cantiere. E tale coordinazione ci può essere solo se tutte le figure interessate sono abituate a lavorare insieme.

Chiaramente non dovrai fare le pulci all’impresa, però puoi benissimo richiedere un elenco di tutti gli artigiani e gli impiantisti con cui lavora solitamente e che intenderà utilizzare nella ristrutturazione di casa tua (informazione che comunque servirà al tuo tecnico….).

Questo secondo punto inoltre sarà molto importante anche per le verifiche di legge di cui parleremo tra poco.

3. Le verifiche di legge

Impresa edile: le verifiche dei requisiti da fare per legge

Prima di dare il permesso ad un’ impresa edile di mettere mano in casa tua devi assolutamente adempiere a delle verifiche preliminari previste dalla legge.

La legge prevede espressamente che, in un lavoro privato, tali verifiche siano fatte dal committente, quindi spettano proprio a te.

E se non le fai potresti andare incontro a svariati problemi: se durante un controllo in cantiere da parte di ASL o Ispettorato del Lavoro, o dei vigili urbani o di qualsiasi altro ente, emerge che qualcosa non è in regola, sei tu per primo a finirci in mezzo, proprio perché eri tenuto a verificare il rispetto della normativa da parte dell’impresa.

Rrischi multe salate e addiritura (in casi estremi) conseguenze penali, infatti la legge prevede la detenzione da 2 a 4 mesi e multe da 1.000€ fino a 5.000€.

Ho la tua attenzione adesso?

Un modo per evitare queste responsabilità: Il Responsabile dei Lavori

Un committente può liberarsi in toto di tutte queste scocciature richieste dalla legge nominando il cosiddetto “Responsabile dei Lavori”.

Questa figura (che deve accettare tale incombenza tramite la stipula di un contratto) si assume moltissime responsabilità che altrimenti sarebbero in carico al committente, tra cui anche quello delle verifiche di legge sull’impresa a cui verranno affidati i lavori.
Il Responsabile dei Lavori non deve essere per forza un tecnico e non è richiesto nessun titolo abilitativo per svolgere questo ruolo. Però, siccome si assume rischi penali e civili, devi tenere in considerazione che dovrai pagarlo per queste prestazioni. Inoltre gli cedi anche la facoltà di spesa.

Diventa lui a tutti gli effetti il committente.

Solitamente in cantieri piccoli, come sono le ristrutturazioni di appartamenti, non viene designata una figura specifica per svolgere questo ruolo ma rimane tutto in capo al committente (cioè a te).
Per questo è importante che tu sia consapevole di quello che devi fare e delle responsabilità civili e penali di cui ti prendi carico.

Ho scritto un articolo sul responsabile dei lavori, lo trovi a questo link.

Tutte le verifiche di legge a cui sei tenuto e che dovrai fare durante la scelta dell’impresa sono elencate in quello che viene chiamato Testo Unico per la Sicurezza (d.l. 81/2008): un malloppo che con gli allegati arriva ad oltre 800 pagine.

Non spaventarti: la parte che riguarda la sicurezza nei cantieri è minima e tra l’altro quello che riguarda gli obblighi di verifica delle imprese è ancora più ristretta. E’ inutile che tu la legga, ti spiegherò nelle prossime righe quello che dovrai fare.

La principale cosa che devi verificare è la cosiddetta idoneità tecnico professionale dell’impresa a cui affidi i lavori. In soldoni devi verificare che l’impresa possa fare i lavori che devi appaltare. E per farlo devi chiedergli dei documenti:

  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio
  • Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (chiamato DURC) e la sua validità
  • L’autocertificazione di possesso del Documento di Valutazione Rischi (chiamato DVR)
  • Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi

Nella fase di scelta dell’impresa dovrai semplicemente comunicare alle ditte che hai individuato come potenziali incaricate dei lavori di casa tua che devono essere in possesso dei documenti sopra elencati e, prima dell’inizio dei lavori, dovranno fornirti una copia di tutti i documenti sopra citati oltre a:

  • La dichiarazione dell’organico medio annuo
  • L’autocertificazione di possesso della dichiarazione di applicazione del contratto collettivo

Sono tante le cose da controllare vero? Ma non preoccuparti: quando arriverà il momento di farlo ti basterà tornare a leggere questo articolo per ricordartele tutte in modo semplice e immediato.

In ogni caso il tecnico il tecnico dovrebbe aiutarti a fare queste cose. Purtroppo molti tecnici che trovi in circolazione non sono preparati su tutti questi obblighi, quindi è estremamente importante che tu ne conosca almeno le basi, perché poi i problemi saranno solo tuoi.

Nel manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ho dedicato un intero capitolo alla scelta dell’impresa e ti regalo una utilissima checklist con tutti i documenti da consegnare e da richiedere. Puoi approfondire qui.

Ristrutturazione

In questo articolo spero di averti dato alcune indicazioni utili per la selezione dell’impresa! Se hai dubbi scrivimi un commento qui sotto.

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